venerdì 14 settembre 2018

ALTRO CHE PROROGA! OGNI RIFERIMENTO ALLA CHIUSURA DEI PPI DEVE ESSERE CANCELLATO DALLA NORMATIVA STATALE E REGIONALE

La notizia rimbalzata nel tardo pomeriggio di ieri dalle agenzie dalla quale si apprende che l'assessore D'Amato avrebbe chiesto una proroga al Ministero della salute sulla data di chiusura dei Punti di primo Intervento della Regione risponde alle numerosissime proteste partite dai comuni interessati alla chiusura di questi presidi del sistema di emergenza territoriale.
D'Amato avrebbe evidenziato come la ASL siano molto indietro sul potenziamento della rete dell'assistenza sanitaria territoriale che pur non risolvendo i problemi dell'emergenza, rappresenta comunque una condizione contenuta nel decreto interministeriale 70/2015.
Peraltro nel decreto non si parla di scadenze, la data del 31 dicembre è contenuta in un decreto di Zingaretti in qualità di commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio (causati durante la gestione Storace); ma non sarebbe stata certamente la chiusura dei PPI a risolvere i problemi della spesa dato che i costi sono bassissimi essendo presenti solamente un medico della medicina dei servizi ed un infermiere professionale.
Pertanto in questo caso la scelta della data l'ha fatta la Regione, il Ministero non c'entra nulla pertanto Zingaretti è libero di fissare tutte le date che vuole, ma non per chiudere o "trasformare" come  è scritto in maniera soft nel decreto interministeriale dato che lo spostamento di un anno non significa nulla.
Sin dal 7 agosto 2018 ho scritto al Ministro Grillo la quale, attraverso la direzione generale della programmazione mi ha risposto in data 7 settembre che il Ministero si limita a verificare l'adesione da parte delle regioni agli standard previsti dal citato D.M. 70/2015 valutando il rispetto dello standard del numero dei posti letto, il possesso dei requisiti da parte delle strutture della rete e il rispetto degli standard dei volumi ed esisti.
Questo dovrebbe saperlo bene l'assessore regionale per cui non si comprende il perchè della nota al Ministero....un tentativo di giocare a scaricabarile ? 
E' dal 2016, quando era appena entrato in vigore il D.M. 70/2015 che ho iniziato a scrivere lettere al direttore generale della ASL Latina e a Zingaretti riuscendo allora, per il momento a fermare ogni decisione, ma dopo l'adozione del DCA 275/2017 con cui veniva stabilita la data del 31q dicembre 2018 ho dovuto riprendere la penna in mano e ricominciare a scrivere.
Ma no, non si accetta una proroga, questa decisione iniqua e pericolosissima per la salute delle persone (come dimostrato con la morte di una signora ad Anagni) e quindi deve essere cancellato definitivamente dal DCA 275/2017 e possibilmente anche dal DM 70/2015 ogni riferimento ai PPI.


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