L'ANAC riferisce che nello svolgimento dell’attività di competenza sono emersi dubbi interpretativi in merito all’individuazione della normativa applicabile agli affidamenti di servizi sociali in seguito all’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2017 n. 50, come modificato dal decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56, recante il Codice dei contratti pubblici e del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 recante il Codice del Terzo settore.
In particolare, sono emerse posizioni contrastanti da parte di vari stakeholder e del Ministero del Lavoro che teorizzano l’esclusione dall’applicazione del Codice dei contratti pubblici di ampi settori di attività affidati agli organismi del terzo settore. Inoltre, è emerso un difetto di coordinamento tra la disciplina recata dal Codice del Terzo settore e la normativa nazionale in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione.
La delicatezza della materia, che per alcune tipologie di attività sottende rilevanti interessi economici, suggerisce l’opportunità di un intervento chiarificatore dell’Autorità che potrebbe svolgersi in occasione dell’aggiornamento della delibera n. 32/2014 recante «Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali» da anticiparsi, per taluni profili, nell’approfondimento sul tema dell’immigrazione in fase di predisposizione da parte dell’Autorità all’interno del PNA 2018.
Tale attività presuppone, però, la preventiva soluzione di alcune questioni preliminari per cui l'Autorità ha ritenuto opportuno sottoporle al Consiglio di Stato per acquisirne l’autorevole parere.
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