sabato 8 settembre 2018

ENNESIMO INCONTRO IN COMUNE SUL PROBLEMA DELL'INQUINAMENTO DELLE ACQUE DEL LAGO. SARA' LA SVOLTA BUONA ?

Finalmente dopo tanti anni di segnalazioni il Comune di Sabaudia manifesta la volontà di attivarsi per accertare tutti gli scarichi abusivi che ci sono nel lago di Paola e (aggiungo io) nei sui immissari.
E' quanto si apprende dal quotidiano Latina Editoriale Oggi che riferisce di un incontro avvenuto nei giorni scorsi in Comune con la partecipazione anche del presidente del Parco e con i rappresentanti della proprietà del lago.
In data 11 ottobre 2011 presentai una mozione chiedendo che il problema del risanamento delle acque del lago di Paola fosse posto all'ordine del giorno della Commissione ambiente invitando alla seduta il Presidente del Parco Nazionale del Circeo, il Direttore di ARPA Latina, l’Amministratore della Comunione eredi Scalfati, la Direzione del Consorzio di Bonifica e gli altri organismi interessati; Detta mozione fu respinta dalla maggioranza; 
Sempre in qualità di consigliere comunale in data 6 settembre 2012 presentai una nuova mozione per impegnare il Sindaco ad assumere, d’intesa con le altre amministrazioni pubbliche e private interessate, ogni ritenuto provvedimento per: 
a) organizzare un sistema di governo delle chiuse del Canale Caterattino, d’intesa con il Consorzio di Bonifica, al fine di utilizzare al massimo il movimento naturale delle maree per il ricambio delle acque del lago, specialmente nella stagione autunnale, in quella invernale ed in quella primaverile; 
b) assicurare la manutenzione ed il dragaggio del Canale Romano e del Canale Caterattino, da parte dei gestori, al fine di permettere la portata massima delle acque; 
c) eliminare gli scarichi da parte di abitazioni od esercizi pubblici nel lago; 
d) monitorare le caratteristiche delle acque dei canali che affluiscono nel lago per accertare la presenza di sostanze chimiche utilizzate in agricoltura; 
e) rendere pubblici i dati del monitoraggio delle acque da parte dell’ARPA; 
f) accertare la classificazione delle acque del lago ai sensi del citato D.lgs 530/92 e gli eventuali provvedimenti di competenza presso l’Azienda Unità Sanitaria Locale Latina; 
g) chiedere alla ASL Latina di confermare l’esistenza delle condizioni igieniche per la pratica degli sport remieri nelle acque del lago di Paola; 
Anche questa mozione fu respinta dalla maggioranza dell'epoca che ha preferito ignorare il problema, facendo perdere anni preziosi.
Nel documento sono enumerati tutti i miei successivi interventi su questo tema.
Nel 2015 scrissi al Ministero dell'ambiente, del territorio e del mare il quale a sua volta  ha scritto alla Regione Lazio, all’Ente parco e al Comune di Sabaudia per sollecitare soluzioni ai problemi da me evidenziati.
I problemi del lago sono noti da anni, sono stati fatti già numerosi studi, che si sono conclusi con proposte che alcuni non vogliono attuare, è assolutamente inutile affidare altre ricerche, si faccia quello che si deve fare e ognuno si prenda le sue responsabilità.
I problemi del lago possono essere così riassunti:
a) molte abitazioni non sono state ancora allacciate all’anello circumlacuale, come ammesso dallo stresso ex Sindaco in Consiglio comunale (sarebbe circa il 25% delle ville sulle dune); il Comune deve invitare formalmente tutti a provvedere e comunque avviare accertamenti a tappeto anche con l'ausilio del Corpo Forestale dello Stato e degli altri enti preposti;
b) il ricambio delle acque lacustri con il mare deve essere migliorato dragando il canale Caterattino e il Canale romano, ma anche gestendo meglio le chiuse coordinandone l’apertura in relazione alle maree, d'intesa con il Consorzio di bonifica; 
c) nel lago arrivano le acque di alcuni canali provenienti dall’interno ricchi di fertilizzanti (e di altre
sostanze chimiche di vario genere come erbicidi, pesticidi, ecc.) utilizzate in agricoltura, occorre ridurre progressivamente l’uso di queste sostanze, facendo comunque in modo che le acque non vengano riversate direttamente nel lago, ma subiscano preventivamente un processo di fitodepurazione in bacini realizzati a tale scopo. Al riguardo il Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 10 marzo 2015, reca le Linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Si tratta di un provvedimento che finalmente affronta in maniera decisa il problema della tutela delle acque nei Parchi nazionali e nelle aree protette; il Corpo Forestale e gli enti preposti (ARPA - Istituti Zooprofilattici sperimentali) dispongono ora di uno strumento per colpire i trasgressori.
d) nel caso di moria di pesci deve essere provveduto a cura dell’ente gestore, allo smaltimento secondo le modalità previste dalla normativa in vigore.
e) L'Azienda Unità sanitaria locale deve vigilare maggiormente per il rispetto delle norme esistenti in materia igienico sanitaria onde evitare il rischio di leptospirosi specialmente per chi pratica la canoa.
Alcuni soggetti politici evitino di speculare per fini elettorali anche perché dovrebbero spiegare prima cosa hanno fatto per evitare questa situazione.
Vogliamo parlare del progetto per allargare il Canale romano per farci passare i maxiyacht ?
E le 250 house boat sul lago? 
Cosa è stato fatto per accertare le responsabilità per l'abbattimento del famoso ponte sul canale romano?
A marzo 2017 l'allora Commissario straordinario del Comune organizzò un tavolo tecnico per parlare dei problemi dell'inquinamento anche in vista di definire un contratto di lago con tutte le amministrazioni interessate.
Non essendo stata accolta la mia richiesta di poter partecipare come uditore ai lavori in data 3 marzo avevo inoltrato la richiesta di accesso al verbale dell'incontro tenutosi presso il Comune di Sabaudia il giorno 28 febbraio.
Per poter avere copia del verbale ci sono voluti sei mesi a causa della resistenza degli uffici.
Ora siamo di nuovo da capo, con una nuova amministrazione, ma le promesse fatte saranno mantenute? Riusciranno a scoprire tutti gli scarichi abusivi? Sarebbe ora che si cominciasse veramente senza timori reverenziali  verso i proprietari delle ville o altri.
Se non si provvederà sarà necessario rivolgersi direttamente agli organi di polizia giudiziaria.





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