lunedì 24 settembre 2018

COSA FACCIAMO PER LA LONG TERM CARE ?

Nel 2013, dall’incontro tra Essity e il gruppo di ricerca sui servizi sociali e sociosanitari del CERGAS SDA Bocconi, è nata l’idea di costruire un contenitore di evidenze, interpretazioni e idee per il futuro, all’interno del quale i principali operatori del settore sociosanitario e sociale per la Long Term Care (LTC) potessero confrontarsi, fare benchmarking e discutere di innovazioni e proposte per far progredire il settore. 
Il risultato di questo lavoro è stato ora pubblicato da EGEA.
Dopo una attenta disamina della situazione da cui emerge una sostanziale scarsa attenzione al problema gli autori hanno tentato una sintesi.
Le conclusioni non sono molto confortanti, il quadro che emerge evidenzia un fenomeno in crescita, a fronte del quale emergono risposte frammentate e decisamente sottodimensionate rispetto alla portata dei problemi, e una prospettiva di cambiamento chiara, che può essere riassunta in alcuni punti: 
Le sfide per i provider e per i policy makers:
• Riconoscere che i modelli di intervento tradizionali di tipo prestazionale non solo non sono desiderabili, ma non possono rappresentare una linea percorribile di fronte all’espansione del fabbisogno; 
• Sviluppare nuovi modelli di servizio in grado di attivare e coordinare le risorse messe in campo dai diversi soggetti; 
• Cogliere le opportunità di qualificazione dell’offerta e di contenimento dei costi offerte dalle nuove tecnologie, non tanto per quanto disponibile oggi ma per quanto potrà essere sviluppato nell’evolvere della trasformazione tecnologica appena avviata; 
• Facilitare lo sviluppo delle condizioni che consentano lo sviluppo di nuovi modelli di intervento, spostando l’asse delle policy dal governo degli interventi finanziati alla strategia di governo del problema non autosufficienza; 
• Individuare un soggetto istituzionale che si faccia carico di organizzare una risposta al problema, superando l’attuale modello che prevede la presenza di diversi soggetti, ognuno responsabile di alcuni interventi, nessuno in grado di proporre una lettura integrata del problema e, su quelle basi, una strategia di risposta.
Chi volesse approfondire rova il rapporto qui:

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