Sulla G.U. 156 è stata pubblicata la Circolare del 24 giugno 2016, n. 2 dell' Agenzia per l’Italia digitale recante le modalità di acquisizione di beni e servizi ICT nelle more della definizione del «Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione» previsto dalle disposizioni di cui all’art. 1, comma 513 e seguenti della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Si tratta di un documento importante anche per i Comuni e le ASL
Ai sensi del punto 4 per l'anno 2016:
a) le pubbliche amministrazioni devono redigere e trasmettere ad AGID il piano di integrazione alle infrastrutture immateriali descritte al paragrafo 3, lettera b) .
In particolare sarà necessario che il piano traguardi il pieno utilizzo di tutte le infrastrutture disponibili e non ancora utilizzate (SPID, ANPR, PagoPA e NoiPA), entro dicembre 2017 in modo da consentire nell'anno 2018 di raggiungere gli obiettivi di risparmio previsti dal comma 515. Si ricorda che i costi sostenuti per l’integrazione alle piattaforme immateriali rientrano nelle spese per innovazione e pertanto sono escluse dagli obiettivi di risparmio previsti dal medesimo comma;
b) le pubbliche amministrazioni non possono effettuare acquisti di beni e servizi informatici, anche se per innovazione, qualora siano in contrasto con i principi generali definiti nel paragrafo.
In particolare non potranno essere sostenute spese relative alla costituzione di nuovi data center né tanto meno quelle per l’adeguamento di applicazioni rientranti tra quelle disponibili nelle infrastrutture immateriali, quali, ad esempio, il potenziamento di soluzioni di pagamento locale o di infrastrutture per l’autenticazione ai servizi online. In relazione alla infrastruttura immateriale ComproPA in corso di definizione, nelle more dell’emanazione delle Regole tecniche aggiuntive, previste dall’art. 58 del decreto legislativo n. 50/2016, per garantire il colloquio e la condivisione dei dati tra i sistemi telematici di acquisito e di negoziazione, si precisa che:
- le amministrazioni che alla data non siano già in possesso di piattaforme telematiche per le negoziazioni, non potranno effettuare investimenti finalizzati allo sviluppo di nuove piattaforme.
Tali amministrazioni potranno avvalersi dei servizi di piattaforma di negoziazione, messi a disposizione da CONSIP o dalle centrali di committenza, ovvero potranno ricorrere a «servizi di piattaforma di e-procurement» (pubblicazione, negoziazione, aggiudicazione) offerti in modalità ASP da operatori di mercato, fatto salvo quanto indicato al successivo punto c) , relativamente alle modalità di acquisizione;
- le centrali di committenza che già siano in possesso di una piattaforma di negoziazione, in considerazione sia delle necessità di adeguamento derivanti dal nuovo «Codice degli appalti» (decreto legislativo n. 50/2016) sia, particolare, degli obblighi previsti dall’art. 40 del medesimo Codice, relativi all’obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione, possono effettuare solo gli investimenti già pianificati per il biennio 2016/2017;
c) per procedere ad acquisizioni di beni e servizi informatici e di connettività, ai sensi del comma 512, che fa salvi «gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente», le amministrazioni pubbliche e le società del conto economico consolidato ISTAT devono preliminarmente verificare se sussistono per l’acquisto in questione obblighi di acquisizione centralizzata e, cioè, strumenti di acquisto e strumenti di negoziazione centralizzata; in particolare, andrà verificata la sussistenza dell’obbligo di ricorso alle convenzioni CONSIP (di cui all’art. 1, comma 449, della legge n. 296/2006); l’obbligo di ricorso al Mercato elettronico della pubblica amministrazione (di cui all’art. 1, comma 450, della legge n. 296/2006); l’obbligo di ricorso ad accordi quadro e gare su delega individuati con decreto ministeriale (ai sensi dell’art. 2, comma 574, della legge n. 244/2007); l’obbligo di ricorso a strumenti di acquisto e negoziazione telematici messi a disposizione da CONSIP o dalle centrali di committenza regionali di riferimento (di cui all’art. 15, comma 13, lettera d) , decreto-legge n. 95/2012);
Il Testo integrale della circolare e degli allegati li trovate sulla G.U 156 :
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