giovedì 26 gennaio 2017

CHI SALE SULLA GIOSTRA ELETTORALE DI SABAUDIA

Sulla giostra elettorale di Sabaudia aumenta i numero dei candidati a Sindaco.
Oltre a quelli che da almeno venti anni frequentano, con alterne vicende la sala consiliare (a proposito dopo oltre tre anni è ancora chiusa per lavori) ed ai quali (maggioranza e minoranza) deve essere ascritta la situazione grave in cui versa la città sotto tutti i punti di vista, giorno dopo giorno cominciano ad uscire allo scoperto nuovi candidati, spesso persone che non sono mai state in Comune e che quindi da una parte sono portatrici di idee nuove, di voglia di fare, ma molto spesso prive delle conoscenze specifiche della macchina comunale per poter mettere poi in pratica le loro idee,
Ma perché ho coinvolto l'opposizione nelle responsabilità di tutto ciò?  Negli anni passati troppi componenti della minoranza non si sono impegnati a sufficienza per impedire certe scelte della maggioranza, spesso con le loro assenze, con le loro uscite dall'aula, con gli accordi segreti.
L'opposizione è il sale della democrazia ma se non svolge il proprio ruolo la maggioranza trova terreno facile per fare quello che vuole e rendere sempre più difficile il ribaltamento dei ruoli.
Alcuni candidati che non hanno mai messo piede in Comune pensano che ai consiglieri comunali spetti uno stipendio,  altri non conoscono la differenza tra una determinazione ed una deliberazione, altri ancora non sanno cosa siano un mandato o una reversale.
I cittadini dovranno scegliere tra chi conosce anche troppo bene la macchina comunale, dato che è lì da moltissimi anni e, come accennato ha partecipato alla gestione del Comune riducendolo come oggi lo vediamo e chi arriva ora  (magari è stato anche in Consiglio per un anno o due) ma non ha mai amministrato e quindi dovrà fare una sorta di apprendistato.
Quasi ogni giorno, aprendo il giornale apprendo che ci sono nuove candidature in arrivo.
Personalmente penso che chi ha già fatto due consiliature dovrebbe stare a casa e in tal senso ho scritto anche al Presidente del Senato Grasso, se ci riuscissimo, a Sabaudia ci sarebbe un bel repulisti,
Ho proposto anche che si possano candidare solo dei residenti (basta con gente che abita a Sezze, Latina, Priverno, ecc.) e che venga abolito il voto disgiunto che oltre a favorire inciuci tra i candidati a Sindaco e i candidati a consigliere comunale delle liste contrapposte, è fonte di notevoli pasticci  anche in buona fede in sede di seggio elettorale. 
I cittadini vogliono più legalità, vogliono idee fresche, ma anche persone competenti in grado di portarle avanti nell'interesse dei cittadini e non dei soliti noti che vedono Sabaudia come un territorio da spolpare per il loro interessi o per quello dei loro amici.  

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