Oggi 18 gennaio prosegue nell'Aula del Senato la discussione della "Proposta di istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere" , d'iniziativa della Senatrice Fedeli ed altre. Ieri ha riferito sul testo, proposto dalla Commissione Affari costituzionali, la senatrice Lo Moro. Dalla proposta leggiamo Oggi sembra quasi una banalità ripetere i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) risalenti al 2002: la prima causa di uccisione nel mondo delle donne tra i 16 e i 44 anni e` l’omicidio da parte di persone conosciute, in particolare da parte di partner ed ex partner. Siamo giunti così al rapporto dell’OMS del 2013, il più grande studio mai fatto sugli abusi fisici e sessuali subiti dalle donne in tutte le regioni del pianeta (141 ricerche effettuate in 81 Paesi), secondo cui la violenza contro le donne costituisce una questione strutturale globale: il 35 per cento delle donne subisce nel corso della vita qualche forma di violenza. Se il dato ci appare oggi evidente, solo negli anni Novanta non era così e, quando alcune criminologhe, studiando gli omicidi volontari di uomini e donne, poterono verificare la specificità degli omicidi di donne che, a differenza degli omicidi maschili, commessi da sconosciuti nell'ambito di episodi di criminalità, venivano invece commessi in maniera quasi assoluta da coniugi, familiari e persone conosciute, decisero di «nominare» questa triste realtà.
Le proponenti hanno ritenuto opportuno individuare
uno strumento agile, compatibile con i
tempi a disposizione: si propone, dunque, l’istituzione
di un’apposita commissione parlamentare
d’inchiesta monocamerale che, in un
anno, dovrà compiere un lavoro di approfondimento
sul tema specifico del femminicidio
e su ogni forma di violenza di genere, svolgendo
indagini sulle reali dimensioni, condizioni,
qualità e cause del fenomeno. Dovrà inoltre monitorare la concreta attuazione
della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione
e la lotta contro la violenza nei confronti
delle donne e la violenza domestica,
ratificata dall'Italia con legge 27 giugno
2013, n. 77, e di ogni altro accordo sovranazionale
e internazionale in materia, nonché della legislazione nazionale ispirata agli
stessi principi, con particolare riguardo al decreto-legge
14 agosto 2013, n. 93, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 ottobre
2013, n. 119. Sara` inoltre chiamata ad
accertare le possibili incongruità e carenze
della normativa vigente rispetto al fine di tutelare
la vittima della violenza e gli eventuali
minori coinvolti, come pure ad analizzare gli
episodi di femminicidio, verificatisi a partire
dal 2011, per accertare se siano riscontrabili
comportamenti ricorrenti, valutabili sul piano
statistico, allo scopo di orientare l’azione di
prevenzione.
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