lunedì 23 gennaio 2017

USUCAPIONE DEI BENI COMUNALI

Sempre più di frequente si legge di vertenze tra il Comune di Sabaudia e alcuni cittadini che rivendicano l'assegnazione di beni immobili (in genere terreni agricoli) per usucapione e che riescono ad ottenere dal Tribunale l'assegnazione degli stessi in base al codice civile.
Al riguardo occorre un possesso pacifico e pubblico (art. 1163) continuato ( art. 1158) e non interrotto (art. 1167) per un periodo di 20 anni.
Il possesso deve essere certo ed idoneo a generare nei terzi l'effettiva intenzione del soggetto di porre in essere delle azioni corrispondenti a quelle esercitate da titolare del diritto di proprietà.
Per quanto riguarda i particolare i beni comunali sappiamo che questi si dividono in beni demaniali e patrimoniali.
Per poter esercitare la procedura di usucapione del bene questo deve essere in commercio per cui i beni demaniali sono esclusi.
Pertanto occorre fare attenzione alla effettiva classificazione dei beni che dovrebbe essere verificata dagli amministratori  quando il Consiglio comunale è chiamato eventualmente a modificare la destinazione di un terreno proprio allo scopo di prevenire l'usucapione dei beni.
Molto importante nel coso di azione da parte di qualche soggetto è la difesa del Comune che deve essere affidata ad un legale competente, ma nello stesso tempo è fondamentale l'attività di vigilanza della Polizia locale che deve ovviamente intervenire sul nascere per impedire che si creino situazioni di occupazione dei beni comunali (comprese le strade).
Naturalmente, come può avvenire l'occupazione da parte dei privati di beni immobili comunali, può avvenire anche l'inverso, cioè che il comuni occupi un terreno altrui.

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