COMUNE DI MORTERONE (LC) , Abitanti n. 32 |
Tra i tanti provvedimenti inseriti nel c.d. mille-proroghe, molti riguardano gli enti locali.
In particolare il comma 6 dell'art. 5 del D.L. 244/22016 stabilisce che "I termini di cui all'articolo 14, comma 31-ter , del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono differiti al 31 dicembre 2017" .
Tradotto in italiano significa che il termine entro il quale i piccoli Comuni avrebbero dovuto obbligatoriamente gestire in forma associata le funzioni fondamentali viene differito dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017. Così dal 2010 saranno passati ben sette anni.
Il fatto che anche in questo caso si sia dovuti ricorrere ad una proroga è la dimostrazione lampante del fatto che senza indicazioni precise e senza una organizzazione che venga dall'alto, sarà molto difficile che i piccoli comuni possano riuscire a raggiungere questo obiettivo.
Sarebbe ora che il Governo aprisse gli occhi dopo il referendum e cominciasse a pensare ad una vera riforma degli enti territoriali che ridia vita alle province affidandogli i compiti che si volevano dare agli enti di area vasta (quando già le province erano date per spacciate) e incaricandole anche di svolgere le funzioni fondamentali per i piccoli comuni. Tanto tra un anno non credo che le cose potranno cambiare da sole, proprio per la difficoltà che hanno i piccoli Comuni, anche associandosi a svolgere certe funzioni. Non è differendo i termini che si risolverà il problema, sembra come mettere la polvere sotto il tappeto.
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