Nell’anno 2016 il Comando carabinieri per il controllo della salute ha eseguito circa 56.000 controlli con una media di oltre 150 ispezioni giornaliere, che hanno consentito rilevare 15.208 irregolarità pari al 27% dei controlli, di arrestare 120 persone; denunciare all'Autorità Giudiziaria oltre 4700 persone.
Il numero delle sanzioni amministrative contestate sono state nr. 19.957, per un valore di oltre 21 milioni di euro. Decisamente rilevante anche il dato relativo quasi 10.000.
I servizi, nel complesso, hanno portato al sequestro di oltre 65.000 tonnellate di prodotti potenzialmente
pericolosi per la salute dei consumatori, per un valore commerciale superiore ai 750 milioni di euro
I settori nei quali sono state rilevate maggiori infrazioni riguardano la ristorazione con 5.340 irregolarità soprattutto connesse carenze-igienico sanitarie riscontrate nelle fasi di lavorazione degli alimenti, nonchè quello della sanità (ospedali, case di cura, strutture per anziani), con maggior parte connesse a carenze igienico-sanitarie e non conformità strutturali.
Particolare attenzione è stata riposta alla tutela della salute dei bambini, con controlli accurati presso le mense delle scuole di ogni ordine e grado (2.680 controlli e 670 irregolarità riscontrate), ma anche nella tutela delle persone anziane, con controlli presso case di cura e strutture ricettive. Questi ultimi incrementati, in particolar modo, nel periodo estivo e natalizio. Le ispezioni, finalizzate a verificare le condizioni igienico sanitarie delle strutture, sono state estese anche alla corretta custodia dei medicinali ed alle condizioni di assistenza dei pazienti o delle persone anziane ospitate. In quest’ultimo settore su oltre 2.800 controlli, in 845 casi (30%) sono state rilevate irregolarità. Il maggior numero di sanzioni, peraltro di natura amministrativa, hanno riguardato soprattutto carenze-igienico sanitarie presso i locali mensa delle strutture ispezionate. Da ultimo, a Reggio Calabria è stata scoperta e chiusa una struttura ricettiva per anziani, attivata abusivamente in assenza dei requisiti organizzativi e tecnologici richiesti. Le 32 persone ospitate sono state trasferite in altra idonea struttura.
Particolare attenzione è stata dedicata all’attività antidoping, svolta in ambito nazionale, sia per le competizioni di livello dilettantistico, sia per le competizioni svolte da professionisti, anche a carattere internazionale. Nr. 4.800 gli atleti controllati, 96 gli atleti risultati positivi al controllo, 72 le persone arrestate e 510 quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria per traffico di sostanze dopanti. In tale ambito, il Nas di Trento ha condotto un’importante attività investigativa che ha consentito di smantellare un sodalizio dedito al traffico internazionale di sostanze dopanti, arrestando 14 persone in Italia e Romania, con il sequestro di oltre 400 mila confezioni di farmaci altamente dopanti.
Nella Tutela della Salute rientra anche il contrasto al traffico delle “Nuove Sostanze Stupefacenti” e alla vendita sul “Web” e “Deep Web” di sostanze psicoattive. Le attività di monitoraggio dei siti hanno portato, tra l’altro, all’arresto di un noto attore di film “hard”, bloccato dai Carabinieri del Reparto Operativo Tutela Salute mentre prendeva in consegna da un corriere espresso un pacco contenente sostanza stupefacente sintetica altamente eccitante proveniente dall’estero.
Molto bene il lavoro dei NAS, ma la polizia locale potrebbe fare qualcosa anche lei.
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