Dopo un lungo iter in Commissione il provvedimento era stato illustrato il 24 in Aula.
Al termine della relazione dell'assessore, il presidente del Consiglio regionale aveva rinviato al 6 dicembre l'esame della proposta di legge.
Il 4 dicembre, com'è noto si è tenuto il referendum costituzionale che ha respinto la riforma voluta fortemente dall'ex presidente del consiglio per cui le province sono rimaste al loro posto.
Il Consiglio così, riunitosi il 6 dicembre in una lunga seduta ha dissertato sulla situazione venutasi a creare, decidendo di approfondire la procedura in una Conferenza dei capi gruppo.
Pertanto per il momento il Lazio seguita a trovarsi in difficoltà per una notevole serie di norme organizzative in materia di decentramento, mi auguro che la situazione si sblocchi al più presto ridefinendo le funzioni amministrative di tutti gli enti locali.
L'arretramento del processo di riforma istituzionale dovuto alla vittoria dei No al referendum e la conseguente stasi nell'abolizione delle inutili e costose Provincie, peserà negativamente ed a lungo sulla efficienza del Paese.Bene sta facendo il Lazio a cercare di prendere tempo e valitare al meglio come fare a ridurre i danni di una mancata riforma
RispondiEliminaL'arretramento del processo di riforma istituzionale dovuto alla vittoria dei No al referendum e la conseguente stasi nell'abolizione delle inutili e costose Provincie, peserà negativamente ed a lungo sulla efficienza del Paese.Bene sta facendo il Lazio a cercare di prendere tempo e valitare al meglio come fare a ridurre i danni di una mancata riforma
RispondiElimina