domenica 1 gennaio 2017

LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL PARCO DEL CIRCEO

In questi giorni è stata pubblicata all'albo pretorio dell'Ente nazionale Parco del Circeo la deliberazione n. 8 in data 22 dicembre 2016 con cui il Presidente Benedetto ha preso atto del Rapporto ambientale del Parco.
Com'è noto in base alla legge quadro sulle aree protette n. 394/91 ogni ente deve approvare il Piano del Parco che deve disciplinare specifici contenuti.
Nell'anno 2011, dopo un percorso complesso che ha coinvolto il Consiglio direttivo e le Comunità del Parco, ma anche cittadini e associazioni che hanno potuto inviare le loro osservazioni, con deliberazione n. 43 in data 22 dicembre venne approvato il Piano del Parco ai sensi dell'art. 12, comma 3 della citata legge 394/91.
A seguito delle osservazioni della Comunità del Parco con deliberazione n. 1 del 27 aprile 2012 furono riapprovati gli elaborati tecnici; peraltro al fine di assicurare il rispetto della Direttiva 2001/42/CE recepita con il D.lgs 152/2006 della deliberazione della Giunta della regione Lazio n. 169/2010 per completare l'iter autorizzativo occorreva sottoporre il piano del parco alla Valutazione Ambientale Strategica, per cui  è stato redatto un Rapporto Ambientale del Piano del Parco del quale il Presidente ha preso atto come accennato con la predetta delibera n. 8/2016 dando mandato alla struttura dello svolgimento degli adempimenti successivi.
Allegati alla deliberazione ci sono 8 documenti:
1) Schede interpretative e  norme tecniche di attuazione
2) Verifiche di coerenza esterna ed interna
3) Analisi della sostenibilità per il Piano de parco nazionale del Circeo
4) Schede di valutazione di sostenibilità
5) Valutazioni d'incidenza
6) Osservazioni pervenute in fase di consultazioni preliminari
7) Piano del Parco VAS
8) Sintesi non tecnica
In appena un anno di lavoro il Direttore Cassola ha completato l'iter del Piano del Parco, utilizzando anche il lavoro fatto dal dott. Tallone e coinvolgendo tutti i propri collaboratori, producendo un documento di notevole valore culturale,  il che dovrebbe permettere di consentirne l'approvazione da parte della Regione e di avviare quindi il superamento di alcune norme vincolistiche previste dalla legge per gli enti ancora privi del Piano.
Non appena pubblicata la nuova deliberazione ha già suscitato agitazione in alcuni soggetti che evidentemente vogliono utilizzare, ancora una volta,  l'argomento per fini elettorali, riaprendo un percorso già completato e cavalcando la protesta di chi non vuole rispettare le regole di uno sviluppo sostenibile  e di una mobilità rispettosa dell'ambiente.
Il Parco del Circeo è una risorsa formidabile per il turismo e tutte le attività indotte, ma anche per l'agricoltura, l'industria di trasformazione, il commercio, ecc. invece di cogliere i punti di forza offerti da questa situazione alcuni seguitano ad intestardirsi con un consumo di questo prezioso ambiente che rischia di ridurne la fruibilità per le generazioni future,  con la costruzione di immobili, con l'antropizzazione di alcuni ambienti delicati come la duna, ecc.
Il legislatore ha previsto tempi e modi affinché cittadini ed associazioni possano intervenire per esprimere il loro pensiero sul Piano del Parco,
Ma il legislatore ha anche levato il livello del confronto a livello regionale proprio per sottrarre questi temi agli interessi  e alla lotta politica locale.





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