mercoledì 25 gennaio 2017

FIGLI DI UNA BUROCRAZIA MINORE

La "Burocrazia" è nata con la rivoluzione francese e si è sviluppata in Francia fino alla creazione della famosa "Ecole National d'Administration".
In Italia la pubblica amministrazione, grazie a funzionari molto preparati, sin dall'unità d'Italia ha svolto con grande capacità il suo compito.
Ben diversa la situazione attuale.
Purtroppo i questi tempi assistiamo in molti settori, da talune amministrazioni centrali , a quelle locali, dalla sanità come in altri campi, ad uno scadimento notevole.
Molta responsabilità deve essere attribuita alla politica e tutte le leggi che si sono succedute in questi anni dichiaratamente approvate per rafforzare il ruolo della dirigenza che sono miseramente fallite, ottenendo il risultato opposto.
Il nostro Parlamento ha ratificato solamente con la legge n.110 nel 2012 la Convenzione di Strasburgo del 1999 ed ha quindi approvato nel 2012 la legge n. 190 recante: «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione» che ha istituito l’ANAC e che al 7° comma dell’art. 1 stabilisce che il Sindaco individui il responsabile della prevenzione della corruzione nel Segretario comunale (salva diversa e motivata determinazione); in questo modo per combattere questo fenomeno così pervasivo anche negli enti locali viene prevista non solo una nuova funzione, ma anche la sua strutturazione.
Si sono perduti molti anni proprio in un periodo cruciale.
Tutte le pubbliche amministrazioni sono chiamate entro il 31 gennaio ad approvare il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione; tutti adottano le deliberazioni e approvano dei piano talora scopiazzati malamente da latri, spesso fatti bene, ma poi è difficile che vengano attuati a causa della resistenza anche dei funzionari.
Nessuno vuole che sia attuata la rotazione appellandosi a qualche "jus" o limiti soggettivi...nella maggior parte dei casi inesistenti.
Il controllo di gestione viene affidato a funzionari che non hanno l'autorevolezza, nè l'autorità e tantomeno la capacità per farlo., così siamo arrivati alla pubblicazione del nuovo Rapporto di "Transparency International" che ci pone al 60° posto e la terzultimo in Europa. 

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