martedì 27 giugno 2017

DURA SOTTOLINEATURA DA PARTE DEL GIUDICE GALTIERI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE PERDURANTI INEFFICIENZE DELLA SANITA' ANCHE SE NON MANCANO SEGNALI POSITIVI

Il presidente di Coordinamento delle Sezioni Riunite in sede di Controllo della Corte dei conti in occasione della presentazione della relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'esercizio 2016 ha criticato duramente la gestione della sanità indicata come settore a rischio di diseguaglianze, ma anche di conflitti di interesse, illeciti anche penali e corruzione.
Le differenze esistenti nell'articolazione del sistema sanitario, sul territorio nazionale, trovano ulteriore conferma nel parametro, rappresentato dal costo medio pro capite dell'assistenza. I dati consuntivi del 2016 attestano che ogni cittadino assistito è costato, mediamente, al sistema sanitario nazionale 1.907 euro (rispetto ai 1.887 del 2015 e ai 1.880 nel 2014).
Su questo dato impattano, da un lato, la dinamica della spesa per l'assistenza specialistica, ospedaliera integrativa e altra assistenza, mentre, se si guardano le capacità di spesa delle aziende sanitarie, ospedaliere comprese, una significativa criticità è rappresentata da quella farmaceutica relativa alla distribuzione diretta, soprattutto connessa all'immissione, sul mercato, di farmaci innovativi e di dispositivi medici, ad alto contenuto tecnologico, mentre in diminuzione, sempre sul fronte del contenimento della spesa, si presentano i costi del personale e quello del!' assistenza medica.
I segnali economici che precedono devono ricondursi certamente alle varie misure adottate negli anni scorsi (blocco delle retribuzioni, centralizzazione degli acquisti e ristrutturazione della spesa ospedaliera, anche se la Corte evidenzia le resistenze che, a livello locale si registrano su queste ultime due iniziative)
INTERVENTO GALTIERI

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