domenica 18 giugno 2017

LA PRESCRIZIONE DEL REATO PENALE : COSA CAMBIA

Con 267 sì e 136 contrari la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge di riforma del Codice penale, del  Codice di procedura penale e dell'ordinamento penitenziario.
Il provvedimento introduce modifiche di grande rilievo nell'ordinamento penale, sia sul piano del diritto sostanziale sia su quello del diritto processuale; alcune delle novità previste dal provvedimento entrano in vigore fin da subito, altre invece sono oggetto di specifiche deleghe che dovranno essere attuate dal Governo.
Molto importante, innanzitutto, la riforma della disciplina della prescrizione. 
Dopo la sentenza di condanna in primo grado, la prescrizione del reato sarà sospesa per un periodo massimo di 18 mesi; la stessa cosa avverrà dopo la sentenza di condanna in appello. 
Anche l'interrogatorio reso alla polizia giudiziaria su delega del P.M. determinerà l'interruzione del corso della prescrizione.
L'interruzione della prescrizione avrà effetto per tutti coloro che hanno commesso il reato, mentre la sospensione solo per gli imputati nei cui confronti si sta procedendo.
L'interruzione della prescrizione non potrà comportare l'aumento di più della metà del tempo necessario a prescrivere anche per le principali fattispecie di reati contro la pubblica amministrazione.
Cambia anche la disciplina nel caso di reati gravi contro i minori. 
Nei casi di violenza sessuale, stalking, prostituzione e pornografia la prescrizione decorrerà solo a partire dal compimento del diciottesimo anno di età della vittima. 
Questo per tutelare i minori offesi dal reato, che spesso non hanno i mezzi per denunciare con tempestività gli atti subiti.
Ora la legge deve essere promulgata dal Capo dello Stato e pubblicata sulla G.U.

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