venerdì 2 giugno 2017

SABAUDIA: STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE…E STESSO PUA !

Sono trascorsi circa quindici anni dalla "devoluzione” della gestione del demanio marittimo ai Comuni da parte dell’ Amministrazione statale.
Il demanio marittimo è un argomento complesso: sia perché il passaggio di competenze dall’Autorità statale verso i Comuni non ha brillato per efficacia, sia perché la stratificazione normativa, ha generato talora problemi interpretativi.
La situazione di Sabaudia è particolare in quanto ci troviamo all'interno del Parco nazionale del Circeo ed un vasto tratto del litorale è stato riconosciuto come Sito di Interesse Comunitario (SIC IT6040018) denominato “Dune del Circeo”, quindi con una protezione ulteriore.
L’Ente Parco in questi anni è intervenuto più volte per richiamare l’attenzione del Comune, ma se ci guardiamo intorno vediamo invece che l’antropizzazione del litorale è aumentata notevolmente.
Il Piano Utilizzo Arenili è stato approvato dal Comune di Sabaudia con Deliberazione del Consiglio comunale 155/1999 (e quindi dalla regione Lazio con DPGR 367/2002), ma è oramai scaduto da tempo.
Nel 2009 fu sottoscritto un Protocollo tra Presidente dell’Ente Parco e il Sindaco che recava l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale a procedere entro quell'anno ad una complessiva revisione del PUA, nell’ambito della quale avrebbe dovuto trovare posto anche il problema dell’accesso alla spiaggia e della fruizione del mare delle persone diversamente abili inteso come riconoscimento di un diritto e non come benigna concessione, ma sino ad oggi è stato solo affidato un costoso incarico ad un professionista esterno anziché farlo fare al personale dipendente.
Più volte in quegli anni ho segnalato al Sindaco la necessità che si provvedesse ad un aggiornamento del PUA.
Con una lettera del 17 marzo 2010 n. 48330, la Direzione regionale competente ha provveduto anch'essa a sollecitare l’adozione del nuovo PUA senza esito.
Nel frattempo le persone diversamente abili non riescono ad avere accesso al mare se non in alcune limitate aree a pagamento.
Successivamente la Giunta regionale ha approvato la deliberazione 543 in data 18 novembre 2011, con la quale è stata approvata una proposta di semplificazione delle procedure per l’approvazione dei Piani di Utilizzazione degli arenili comunali; nell'Allegato “A” di detta deliberazione il nostro Comune è stato inserito tra quelli che necessitano di revisione del PUA.
Sono stati inviati nuovi solleciti al Sindaco, ma anche alla Regione per segnalare la presenza dei presupposti per un intervento sostitutivo previsto dall’art. 19 comma 1 della L.R. n.14/99.
Finalmente la regione Lazio ha approvato la L. R. 26 giugno 2015 n. 8 ed ai sensi dell'art. 7 la Giunta regionale ha approvato con deliberazione n. 485/2016 un nuovo regolamento regionale per la "Disciplina delle diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative" che modifica profondamente la normativa.
I comuni che non destineranno nei propri PUA almeno il 50 per cento degli arenili di competenza alla "pubblica fruizione" non potranno accordare nuove concessioni demaniali marittime. L'organizzazione dei servizi di balneazione non potrà, in nessun caso, "precludere la libera fruizione dell'arenile".
Inoltre una modifica all'articolo 47 della legge 13/2007 sottrae ai Comuni la possibilità di "rinnovo automatico" delle concessioni delle aree demaniali marittime (restano fermi i poteri di rilascio, decadenza, revoca e variazione).
Nel contempo avrebbe dovuto essere data applicazione della oramai famosa direttiva dell’Unione europea 2006/123/CE meglio conosciuta come Direttiva Bolkestein.
Infine ci sarebbe da applicare l’Ordinanza balneare 2017 della Capitaneria di Porto di Terracina che resta spesso inattuata.
Il Commissario straordinario ha affidato allo stesso professionista precedentemente scelto l’incarico di aggiornare il PUA alle nuove disposizioni, ma purtroppo anche questa estate troveremo la spiaggia gestita con lo stesso PUA. 
Ma quelli che nel recente passato erano in maggioranza e che nel dibattito tra i candidati del 31 maggio scorso hanno definito il PUA "obsoleto" , cosa hanno fatto per cambiare le cose? 
Forse obsoleti sono loro.

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