mercoledì 28 giugno 2017

LE NOVITA' SULLA VICENDA DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

Com'è noto, a seguito di una diffida inviata dalla Regione Lazio alla società RIDA Spa di Aprilia e alla conseguente decisione della società di non accogliere più altri rifiuti, sono sorti problemi per tutti i Comuni della provincia di latina (e non solo) che conferivano l'umido allo stabilimento TMB di quella società con il risultato che la raccolta non è più regolare dato che quasi alla giornata occorre decidere dove portare i rifiuti organici.
La regione deve aver ben ponderato detta decisione ma forse non ha pensato a cosa sarebbe accaduto assumendo una decisione del genere.
Nonostante la presidente della provincia abbia adottato una ordinanza per obbligare la RIDA ad accogliere i rifiuti i problemi permangono e non sono destinati a risolversi.  
Per il momento il Comune di Sabaudia  porta i propri rifiuti organici  allo stabilimento SEP di Pontinia che però (avendo altri contratti in essere) ed un limite fissato dalla regione non può accettare tutto quanto viene giornalmente raccolto, così la raccolta viene fatta a giorni alterni a Sabaudia centro, a Molella, agli altri  Borghi, ecc.
La Sindaca Gervasi è molto impegnata per trovare al più presto una soluzione definitiva per affrontare serenamente l'estate.  
Ora sembra che la regione Lazio abbia adottato un provvedimento che autorizza l’incremento del quantitativo giornaliero di rifiuti non pericolosi che può accettare la SEP da 200 (autorizzati nel 2015) a 250 tonnellate, fermi restando l’attuale quantitativo annuale di rifiuti non pericolosi, pari a 49.500 tonnellate, e i valori relativi agli stoccaggi istantanei, già autorizzati.
La cosa naturalmente non è stata presa bene dagli abitanti della zona di Pontinia che hanno già una causa in corso  contro la società che gestisce l'impianto con una richiesta di danni.
Il problema nasce dalla mancata adozione del nuovo Piano Rifiuti da parte della regione che organizzi su base provinciale gli impianti.
L'unica soluzione a mio avviso sarebbe quella di affidare la gestione ad un'unica società pubblica (veramente tale) gestita dalla Provincia che dovrebbe preoccuparsi anche della distribuzione degli impianti in maniera adeguata e proporzionata su tutto il territorio definendo anche gli ambiti di afferenza di ogni Comune evitando così che ci siano Comuni del sud pontino che debbano conferire i rifiuti nell'area nord (come Aprilia) facendo centinaia di migliaia di chilometri all'anno...
Si tratta di scelte politiche che non mi sembra che siano condivise dall'attuale maggioranza.  




Nessun commento:

Posta un commento