A Sabaudia si guarda già al futuro, la maggioranza delle persone danno per scontato l'esito del ballottaggio anche se comunque sarà un adempimento obbligatorio.
A parte le polemiche e gli scontri avvenuti in qualche seggio tra i supporters delle varie fazioni, resta il fatto che gli elettori hanno dimostrato di
essere stanchi delle solite facce di chi siede in Consiglio comunale da
vent'anni (ancorché con varie funzioni) e di volere che Sabaudia cambi veramente, che rinasca
dalle macerie del degrado, che venga
amministrata da persone diverse che applichino veramente una gestione partecipata
della città, che rendano più trasparente la gestione della cosa pubblica, che
coinvolgano i cittadini nelle scelte importanti della città (débat public), che introducano la
e-democracy, che trasformino la città in una smart land puntando su
energie rinnovabili che la rendano autosufficiente e attrattiva per le imprese.
Con il loro voto in molti hanno punito chi per anni
ha puntato solo sul cemento, mentre il nuovo millennio apre nuovi orizzonti per
uno sviluppo sostenibile.
Spetterà alla Gervasi mantenere le promesse e
corrispondere alle aspettative degli elettori e di tutti i cittadini
dimostrando, se sarà confermata al ballottaggio, di essere veramente “Sindaca”
di tutti, portando Sabaudia per mano verso uno sviluppo durevole.
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