Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali con DM 23 novembre 2016, pubblicato sul BUR n. 41 del 23 maggio scorso, ha stabilito i requisiti per l'accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilita' grave prive del sostegno familiare, nonché la ripartizione alle Regioni delle risorse per l'anno 2016.
In prim o luogo all'art. 1 il DM riporta le definizioni:
a) «Persona con disabilita' grave»: persona con disabilità grave ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992, accertata nelle modalità indicate all'art. 4 della medesima legge;
b) «Persona con disabilità grave priva del sostegno familiare»: persona con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità,, priva di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l'adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare.
Agli interventi di cui al presente decreto, nei limiti delle risorse del Fondo, le persone con disabilita' grave prive del sostegno familiare accedono previa valutazione multidimensionale, effettuata da equipe multi professionali in cui siano presenti almeno le componenti clinica e sociale, secondo i principi della valutazione bio-psico-sociale e in coerenza con il sistema di classificazione ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilita' e della salute).
Nel rispetto dell'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita', ed in particolare, del comma 1, lettera a), gli interventi e i servizi sono proposti e condivisi con la persona con disabilità grave priva del sostegno familiare garantendole la possibilità di autodeterminarsi e il rispetto della libertà di scelta. A tal fine vanno garantiti, con le minori limitazioni possibili e con particolare riguardo alle persone con disabilita' intellettiva e del
neuro sviluppo, gli strumenti previsti dalla vigente legislazione relativi al sostegno nella presa delle decisioni, nonché devono essere adottate strategie volte a facilitare la comprensione delle
misure proposte.
Per le persone con disabilita' grave in vista del venir meno del sostegno genitoriale, il progetto personalizzato prevede un percorso programmato di accompagnamento verso l'autonomia e di uscita dal nucleo familiare di origine, anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare.
Per le persone con disabilita' grave prive del sostegno familiare già inserite in un percorso di residenzialità extra-familiare, nel progetto sono rivalutate le condizioni abitative alla luce della coerenza con soluzioni che riproducano un ambiente abitativo e relazionale di tipo familiare, al fine di prevedere, ove opportuno, percorsi programmati di de-istituzionalizzazione.
ALLA REGIONE LAZIO PER IL 2016 SONO STATI ASSEGNATI € 9.090.000,00
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