Il Comitato nazione dell'Economia e del Lavoro (CNEL) , sì proprio quello che qualcuno voleva cancellare, in data 18 luglio ha presentato la sesta RELAZIONE ANNUALE SULLA QUALITA' DEI SERVIZI PUBBLICI, un documento molto interessante e ricco di dati e grafici di ben 287 pagine.
Presso il CNEL opera dal 1994 il Gruppo di Lavoro interistituzionale sulla Misurazione
dell’Azione Amministrativa, cui partecipano Istituzioni della Repubblica (inizialmente
CNEL, Corte dei Conti, Banca d'Italia, Ragioneria Generale dello Stato, Scuola Superiore
della Pubblica Amministrazione, Autorità per l'Informatica nella P.A., Consob, Istat e
INPS) con l’obiettivo di promuovere e diffondere nella Pubblica Amministrazione metodi
e strumenti per la valutazione dei risultati, per l’analisi della gestione delle risorse e per il
monitoraggio continuo di costi e rendimenti.
Il Gruppo di lavoro ha impostato la sua attività sull’esigenza di diffondere la cultura
della misurazione e dei risultati nella convinzione che il suo ruolo sia quello di raccordo
tra le Istituzioni e le pubbliche amministrazioni, ritenendo a tale scopo indispensabile la
messa in comune a titolo gratuito di tecniche, metodologie, dati, esperienze e conoscenze.
Dal 1994 al 2010 sono state organizzate nove Conferenze nazionali sulla misurazione e
oltre settanta seminari su diversi temi, con indagini conoscitive sulla misurazione dei
risultati in alcuni settori (sanità, scuola, previdenza, Enti locali, autonomie funzionali,
trasporti, unità centrali e periferiche dello Stato) e su alcuni temi trasversali
(semplificazione amministrativa, riprogettazione organizzativa dei processi, analisi del
capitale umano, indicatori di performances, valutazione della ricerca, analisi delle
politiche pubbliche, valutazione dei programmi di governo).
Anche a seguito della intensa attività del Gruppo di Lavoro interistituzionale, l’art. 9
della legge 15/2009 ha attribuito al CNEL il compito di redigere la Relazione annuale al
Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle pubbliche
amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini.
Nel 2010 il CNEL ha messo a punto il Primo Rapporto preliminare sulla qualità dei
servizi pubblici, con funzione di «prototipo», indicando le linee di tendenza a cui ispirare
la futura attività di attuazione del dettato normativo e nel 2011, in apertura della IX
Consiliatura, è stato messo a punto un accordo interistituzionale fra il CNEL e l’ISTAT
finalizzato alla costruzione di un sistema statistico integrato sulle prestazioni finali delle
amministrazioni pubbliche, secondo uno schema analogo a quello dei grandi organi di
controllo e referto, ossia del General accounting office (GAO) verso il Congresso negli Stati
Uniti e del National audit office (NAO) in Gran Bretagna verso la Camera dei Comuni;
Le Relazioni annuali sulla qualità dei servizi pubblici pubblicate negli anni 2011, 2012,
2013, 2014, hanno consolidato il sistema di analisi delle performance delle PA Italiane,
offerte a cittadini e imprese.
Negli anni 2015 e 2016 non è stata predisposta la Relazione annuale sulla qualità dei servizi pubblici per cause connesse al progetto di riforma costituzionale che prevedeva la soppressione del l’Istituto. La presente edizione (sesta) corrisponde alla decisione assunta dal Cnel di riprendere il lavoro interrotto negli anni precedenti ed assume a riferimento l’anno 2017.
Critiche le conclusioni sulla valutazione della performance, priva di un sistema informativo di statistiche sulle amministrazioni pubbliche costituisce secondo gli autori della relazione un elemento ineludibile per perseguire gli obiettivi sintetizzati nel termine performance.
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