giovedì 5 luglio 2018

SABAUDIA. COMINCIA - ANCHE SE IN RITARDO - A PRENDERE CORPO IL BILANCIO PARTECIPATIVO

Nel 2010 fui tra i firmatari di una interrogazione per sollecitare la Giunta dell'epoca a presentare un progetto per il bilancio partecipativo ma purtroppo il sindaco non accolse questa proposta seguitando a gestire i bilancio ignorando i cittadini.
Molto tempo è trascorso e in tutta Italia sono nati e cresciuti progetti per coinvolgere sempre più i cittadini nella gestione del loro denaro.
Nella XVII legislatura (quella da poco conclusa) l'on.le Casellati ed altri avevano presentato una proposta di legge per rendere obbligatorio il bilancio partecipativo prevedendo la destinazione di una somma parti almeno al 2% del bilancio per questa finalità. Purtroppo la proposta è decaduta e non risulta che sia stata ancora ripresentata.
Ora sul sito del Comune di Sabaudia è stata pubblicata il 5 luglio la deliberazione n. 107 in data 22 giugno avente per oggetto: "Bilancio partecipativo esercizio 2018. Atto di indirizzo per l'emissione di avviso pubblico finalizzato all'individuazione degli interventi". 
Il provvedimento trae origine dalla deliberazione consiliare n.14 in data 30 gennaio con cui è stato approvato il regolamento del bilancio partecipativo.
Per Sabaudia s tratta di una novità e quindi occorre vedere i lati positivi della cosa in quanto per la prima volta i cittadini, anche se in maniera molto limitata vengono messi in condizione di poter dire la loro sulle scelte della città e fare una esperienza di amministrazione diretta.
Gli interventi devono riguardare:
a) manutenzione straordinaria;
b) riqualificazione/riorganizzazione di spazi;
c) rigenerazione urbana;
d) opere pubbliche;
e) attrezzature/arredi.
Certamente occorre preliminarmente svolgere alcune considerazioni:
1) la possibilità di partecipare è limitata ai soli cittadini residenti, vengono escluse così le tante persone che lavorano a Sabaudia ma che vivono o sono residenti altrove (impiegati, militari, insegnanti, esercenti pubblici, ecc.) e tutti i residenti non cittadini (come la popolazione indiana che rappresenta il 10% della popolazione); in altre città è stato prima fatto un regolamento per la partecipazione e in quest'ambito sono stati individuati i titolari del diritto di partecipazione, ma c'è tempo per correggere il regolamento, forse è stato fatto un poco in fretta...
2) la cosa arriva ad oltre metà dell'anno, forse sarebbe stato opportuno farla prima anche perché sarà difficile che le scelte, una volta condivise, riescano a vedere la luce entro l'anno;
3) la somma messa a disposizione è pari a soli € 360.000,00 il che è veramente ben poca cosa se deve essere  divisa tra: Centro cittadino e lungomare, Zona 167 e SIPEO, Borgo San Donato, Bella Farnia, Sant'Andrea e sacramento, Borgo Vodice, Molella, Mezzomonte , Palazzo e Sant'Isidoro.
4) ci sarà una assemblea nella quale ognuno potrà dire la sua...
Ribadisco che comunque, per quanto mi riguarda cercherò di dare un contributo augurandomi che l'anno prossimo le cose possano essere organizzate meglio.
Ecco, probabilmente ci sono Comuni che stanno già pensando al bilancio del 2019.....

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