Il presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), Giuseppe Pisauro, è intervenuto oggi in audizione informale presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite in sede congiunta nell’ambito dell’esame dello Schema di decreto legislativo in materia di completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato.
Pisauro ha ricordato che le modifiche proposte alla legge di contabilità – legge che detta i principi generali per la decisione di finanza pubblica e i criteri per la formazione e gestione del bilancio dello Stato – hanno una portata circoscritta e limitata rispetto all’impianto normativo vigente. Per questo, nella sua esposizione, il presidente UPB ha inquadrato gli interventi ipotizzati in una cornice più generale, richiamando il contesto in cui si inseriscono le misure e le linee principali di intervento finora adottate, descrivendone lo stato di attuazione e sottolineando eventuali aspetti problematici che continuano a caratterizzare le rispettive tematiche.
Dopo aver ripercorso la genesi e le tappe principali dell’ampio processo di revisione della legge di contabilità, anche in relazione agli eventi maturati con crisi del debiti sovrani e con le successive novità derivanti dagli impegni europei e dalla revisione dell’articolo 81 della Costituzione, Pisauro ha focalizzato l’attenzione su alcuni dei possibili temi di riflessione che l’esame del decreto propone.
Questi i principali aspetti toccati nella sua audizione: il bilancio dello Stato come strumento di decisione, gestione e controllo della politica economica, la sua struttura, il rapporto con l’organizzazione amministrativa; la flessibilità nella gestione del bilancio; la prima applicazione della riforma che ha previsto l’integrazione della spending reviewnel ciclo di bilancio; l’articolazione degli elementi informativi a corredo della decisione di bilancio (tra cui il bilancio di genere); il rafforzamento del bilancio di cassa, di particolare rilevanza per migliorare la programmazione della spesa e la gestione delle spese pluriennali e per predisporre previsioni di riscossioni effettive; le innovazioni in materia di tesoreria dello Stato e di razionalizzazione e trasparenza dei flussi finanziari.
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