martedì 22 maggio 2018

IL DOSSIER DELL'UFFICIO STUDI DEL PARLAMENTO SULL'ATTIVITA' LEGISLATIVA SCVOLTA SULLE AUTONOMIE TERRITORIALI E LA FINANZA LOCALE

Un ottimo lavoro ha fatto il Servizio studi del Parlamento per raccogliere ed illustrare il lavoro fatto sulle varie tematiche nel corso della XVII legislatura.
In particolare riveste grande importanza l'approfondimento sulle autonomie territoriali e la finanza locale che in questi ultimi anni ha subito molte modifiche.
Con la riforma degli enti locali, approvata nel 2014, è profondamente mutato l'assetto ordinamentale delle autonomie territoriali: sono state ridefinite le funzioni e le modalità di elezione degli organi provinciali ed istituite le città metropolitane.
Le province hanno così assunto il ruolo di enti di area vasta e i relativi organi – il presidente della provincia ed il consiglio provinciale - sono divenuti organi elettivi di secondo grado; analogo impianto è stato seguito per il consiglio nelle città metropolitane.
Tema ricorrente nella legislatura è stata la semplificazione della disciplina degli enti locali e la promozione della gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali, come emerso nelle attività conoscitive svolte in sede parlamentare.
Dopo un dibattito durato più legislature, è giunto inoltre a conclusione l'iter della legge volta ad introdurre misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni e per il recupero dei relativi centri storici. Parallelamente, nella relazione conclusiva della Commissione di inchiesta parlamentare istituita sul tema sono stati enucleati possibili interventi da assumere per superare il degrado ed i disagio delle città e delle loro periferie.
Per quanto riguarda l'assetto ordinamentale regionale, sono state oggetto di specifiche attività conoscitive in sede parlamentare i temi del c.d. regionalismo differenziato, anche a seguito dei referendum consultivi svolti nel 2017, e dell'attuazione del federalismo fiscale. Sono state approvate, al volgere della XVII legislatura, leggi di variazione territoriale dei confini regionali e provinciali, secondo il percorso costituzionale dettato dagli articoli 132 e 133 e modifiche a Statuti speciali.
Un ambito di rilievo nel settore delle autonomie è inoltre costituito dai servizi pubblici (SPL) di rilevanza economica, la cui disciplina è stata oggetto di interventi, non solo normativi, costituiti anche da esiti referendari e da pronunce della Corte costituzionale. In attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione è stato, al contempo, adottato il Testo unico delle società partecipate. 
Con riguardo alla finanza territoriale, il concorso di regioni ed enti locali alla sostenibilità delle finanze pubbliche, che fino al 2015 è stato effettuato mediante lo strumento del patto di stabilità interno, a partire dal 2016 viene ad essere realizzato, sulla base della nuova regola del pareggio di bilancio introdotto dalla legge costituzionale n.1 del 2012, mediante il vincolo dell'equilibrio di bilancio. Ad esso si accompagna l'introduzione di misure di flessibilità tramite gli strumenti delle intese regionali e dei patti di solidarietà nazionali, tese a favorire la spesa per investimenti.
Un altro importante elemento che ha caratterizzato la legislatura è costituito dalla nuova disciplina della armonizzazione dei sistemi contabili delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, che dopo una fase di sperimentazione, è entrata a regime dal 2016, incluse le autonomie speciali.

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