mercoledì 5 luglio 2017

CAPORALATO A SABAUDIA: ARRESTATI DUE IMPRENDITORI

Il caporalato nella terra pontina esiste da prima della bonifica, nonostante le promesse neanche il fascismo riuscì a cancellarlo.
Finalmente, grazie alla legge 199/2016 recante "Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo" approvata dal Parlamento dopo una lunga battaglia condotta da molte persone con in prima file Marco Omizzolo, noto sociologo di Sabaudia e presidente dell'Associazione In-Migrazione oltre che di molti altri, esiste uno strumento per colpire chi esercita questa attività. Decisivo è stato lo sciopero dei lavoratori indiani Sikh organizzato da Giovani Gioia del Sindacato FLAI CGIL che si è tenuto il 18 aprile 2016.
La comunità indiana rappresenta 13.000 lavoratori ed il 90%  della mano d'opera locale.
La paga è di € 3,50 l'ora e vengono sfruttati in ogni modo. 
Ieri la Squadra Mobile della Polizia di Latina, nell'ambito di una operazione a livello nazionale, ha arrestato due datori di lavoro titolari di una cooperativa di Sabaudia.
Oltre ad essere sfruttati i lavoratori erano alloggiati in ambienti inidonei e adibiti a destinazione urbanistica diversa.
Fino ad oggi il Comune si è disinteressato al problema.
Ma siamo solo all'inizio per assicurare un trattamento equo a tutti i lavoratori.

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