lunedì 10 luglio 2017

LE SPONSORIZZAZIONI NELL'ENTE LOCALE

Molti giovani amministratori affermano con sicurezza che risolveranno molti problemi con gli sponsor.
La possibilità per la PA di concludere contratti di sponsorizzazione era già prevista dall’art. 43 della legge n. 449/1997, ai sensi del quale «al fine di favorire l’innovazione dell’organizzazione amministrativa e di realizzare maggiori economie, nonché una migliore qualità dei servizi prestati, le pubbliche amministrazioni possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni, senza fini di lucro…». Tale possibilità è prevista anche dall’art. 119 del D.Lgs. n. 267/2000, ai sensi del quale «In applicazione dell’articolo 43 della L. 449/97, al fine di favorire una migliore qualità dei servizi prestati, i comuni possono stipulare contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione, nonché convenzioni con soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi». 
Ora la materia è disciplinata dall’art. 19 del D.lgs 50/2016 che prevede, in considerazione della delicatezza della materia, la pubblicazione di un avviso per il reperimento degli sponsor. 
Si tratta di un contratto atipico, di natura pubblicitaria, caratterizzato dalla circostanza che la sua causa economica risiede nella possibilità offerta allo sponsor di far veicolare la propria immagine attraverso un evento organizzato o comunque partecipato dal soggetto sponsorizzato, ovvero in altra forma. 
La prestazione dello sponsor può concretizzarsi nella dazione di una somma di denaro (ad esempio per una manifestazione culturale), nella fornitura di beni, di servizi o nella effettuazione di lavori. Una particolare disciplina è prevista per la sponsorizzazione di interventi sui beni culturali che è stata oggetto di Linee guida D.M. 19 dicembre 2012, mentre al Corte dei conti .ha adottato la delibera n. 8/2016.
È importante che tutte le somme passino attraverso la contabilità di bilancio (cioè che non si crei una contabilità separata) e che l’ente adotti un regolamento per disciplinare la materia, che preveda anche le procedure per individuare lo sponsor, tenendo presenti non solo valutazioni di ordine giuridico-amministrativo ma anche etico.
Sarebbe anche quanto mai opportuno che nei contratti stipulati dai Comuni fosse inserita una clausola in base alla quale il fornitore si impegni a sponsorizzare sul territorio comunale solo iniziative dell'ente locale e non di altri.

Nessun commento:

Posta un commento