Dalla stampa odierna si apprende che la Giunta regionale del Lazio avrebbe adottato proprio ieri 25 luglio la deliberazione di approvazione del Piano del Parco Nazionale del Circeo ai sensi della legge 394 del 6 dicembre 1991.
Una notizia attesa da tempo.
Una notizia attesa da tempo.
Si tratta di un percorso iniziato nel 2009 con il dott. Tallone e completato ora grazie al grande impegno del dott. Cassola al quale va un mio grazie particolare.
Con l'approvazione da parte della Giunta e la pubblicazione della deliberazione sul BUR inizierà la fase durante la quale Comuni, cittadini, associazioni ecc. potranno presentare le loro osservazioni per poi arrivare all'approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale.
Il Piano per il Parco è lo strumento previsto dalla legge 394 del 1991 per tutelare i valori naturali ed ambientali nonché storici, culturali, antropologici tradizionali del territorio dei parchi nazionali. Il Piano viene predisposto dall'Ente Parco in base ai criteri ed alle finalità della suddetta legge.
L'art. 12 della legge prevede che la tutela dei valori naturali ed ambientali affidata all'Ente parco sia perseguita attraverso lo strumento del Piano per il Parco che deve, in particolare, disciplinare i seguenti contenuti:
a) organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela
b) vincoli, destinazioni di uso pubblico o privato e norme di attuazione relative con riferimento alle varie aree o parti del piano
c) sistemi di accessibilità veicolare e pedonale con particolare riguardo ai percorsi, accessi e strutture riservati ai disabili, ai portatori di handicap e agli anziani
d) sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione socia le del parco, musei, centri di visite, uffici informativi, aree di campeggio, attività agro-turistiche
e) indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull'ambiente naturale in genere.
Il piano suddivide il territorio in base al diverso grado di protezione (riserve integrali, generali orientate, aree di protezione, aree di promozione economica e sociale.
Si tratta di un documento molto complesso e articolato in molte parti e che contiene molti punti importanti per lo sviluppo del territorio, il Regolamento tanto atteso per snellire molte procedure, l'apertura verso l'ampliamento a mare, ecc.
Uno strumento che aprirà la strada verso un nuovo sviluppo sostenibile.
E' previsto anche un marchio del parco peraltro giustamente condizionato al rispetto di un adeguato disciplinare.
Uno strumento che aprirà la strada verso un nuovo sviluppo sostenibile.
E' previsto anche un marchio del parco peraltro giustamente condizionato al rispetto di un adeguato disciplinare.
Molto importante il tema dell'inquinamento delle acque che dall'approvazione del Piano potrà essere affrontato con nuovo vigore.
Un atto che avrebbe dovuto essere approvato già molti anni fa e che rappresenterà uno strumento indispensabile nei rapporti con le comunità locali e per i territori dei comuni di San Felice Circeo, Sabaudia, Latina e Ponza (solo per l'isola di Zannone).
Non a caso questa approvazione coincide, almeno per Sabaudia con la presenza di una nuova amministrazione in Comune che senza dubbio saprà trarre il meglio da questa grandissima opportunità.
Il nuovo PRG di Sabaudia dovrà confrontarsi con il nuovo Piano del Parco.
Ci sarà da lavorare per tutti quelli che vogliono una Sabaudia migliore.
Ci sarà da lavorare per tutti quelli che vogliono una Sabaudia migliore.
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