sabato 15 luglio 2017

MODIFICATE LE NORME SULL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

Tra le disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale entrate in vigore nel 2011 è stata prevista la reintroduzione dell’imposta di soggiorno. 
L’articolo 4 del D.lgs. 23/2011 prevede che “i comuni… inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte, possono istituire, con deliberazione del consiglio, un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno”.
La norma prevede che i Comuni, anche in assenza di uno specifico regolamento recante la disciplina generale dell’imposta, possano adottare autonomamente un apposito regolamento comunale ai sensi dell’articolo 52 del D.lgs n. 446/97. 
Pertanto l’istituzione dell’Imposta di soggiorno deve avvenire con deliberazione del Consiglio comunale, che dovrebbe contestualmente adottare anche il relativo regolamento. 
Naturalmente è opportuno che questi atti siano approvati unitamente al bilancio di previsione, altrimenti dovrà essere approvata una variante al bilancio che tenga conto del nuovo quadro delle entrate e delle uscite. 
Con il D.L. 50/2017 convertito nella legge 96/2017 l’imposta di soggiorno è stata esclusa dal blocco degli aumenti introdotto dalla legge di stabilità 2016 e confermato anche per il 2017. 
Pertanto i Comuni già dall’anno 2017 potranno provvedere all’istituzione o alla modificazione dell’imposta in oggetto. 
Per il solo anno 2017 sarà consentito adottare gli atti deliberativi anche successivamente all’approvazione del bilancio di previsione.
Così quei Comuni che hanno già approvato il bilancio di previsione potranno beneficiare di questa opportunità
Il gettito dell’Imposta è vincolato dalla legge a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. 
Prima di introdurre o di modificare questa nuova imposta è opportuno fare una simulazione delle entrate valutando i vantaggi e gli svantaggi che potranno derivarne e poi comunque è indispensabile effettuare controlli approfonditi.

Nessun commento:

Posta un commento