domenica 23 luglio 2017

IL DIRITTO ALL'ACQUA E L'INQUINAMENTO DELLA FALDA

FONTE ARPA
Le modifiche climatiche cominciano a rendere tangibile il problema dell'acqua specialmente per quanti per anni sono stati abituati ad avere tutta l'acqua che volevano senza curarsi di sprechi o d'altro.
Ora che la siccità ha fatto toccare con mano il valore dell'acqua, ecco che molti amministratori si svegliano dal loro torpore.
Un bene che veniva gelosamente gestito dagli enti locali o dai loro consorzi è stato spesso svenduto ad imprese private spesso multinazionali che ne hanno tratto lucro.
Ma il problema più grave a mio avviso è quello dell'inquinamento.
Tutti cercano di far passare nel silenzio il fatto che gran parte della falda sotterranea in alcune zone è pesantemente inquinata da sostanze chimiche (usate in industria e in agricoltura) e da metalli pesanti.
L'ISPRA in un suo studio ha dimostrato che mentre le acque superficiali lentamente sfruttano il loro potere di autodepurazione, così non avviene per la falda che dopo oltre dieci anni mantiene la presenza dello stesso livello di inquinanti.
In alcune regioni come nel Lazio il numero di punti di prelievo per monitorare le acque sotterranee è molto limitato e quindi il fenomeno non si percepisce in tutta la sua gravità, mentre al nord i punti di prelievo sono maggiori così sembra che ci sia più inquinamento.
I Comuni non fanno nulla o quasi per contrastare questi fenomeni, quasi timorosi di perdere voti tra gli agricoltori e tra gli imprenditori industriali, mentre aumentano a dismisura alcune malattie come i tumori derivanti dall'ingestione di acque inquinate.
Ancora oggi molte aree non sono rifornite dall'acquedotto  e le popolazioni utilizzano pozzi artesiani inquinati (anche da residui fecali) con gravissimo rischio per la salute.
mentre aumentano gli emungimenti dai pozzi la falda si ritira ed avanza il cuneo salino....
Ecco che nel contesto dei discorsi che vengono fatti sull'acqua, andrebbe preso in esame anche il problema dell'inquinamento della falda e dei corpi di superficie.
L'acqua non è più un bene inesauribile, dobbiamo difenderla e proteggerla.
Gli amministratori locali con la loro elezioni si sono assunti delle responsabilità nei confronti della popolazione.
I dati dell'ARPA e dell'ISPRA sono preoccupanti, ma mentre a livello di Governo vengono emanati provvedimenti a livello locale non viene fatto poco o nulla.

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