venerdì 24 giugno 2016

COSA PREVEDE IL TRATTATO DELL'UNIONE EUROPEA PER I PAESI CHE VOGLIO RECEDERE

Come molti ricorderanno inizialmente l'obiettivo dei Paesi  europei era di sostituire i Trattati istitutivi dell'UE con una Costituzione europea.
La Costituzione fu quindi firmata a Roma il 29 ottobre 2004. Prima di entrare in vigore doveva tuttavia essere ratificata da tutti i paesi dell’UE. Il processo di ratifica si è però rivelato un fallimento in parecchi di essi.
Così a è stato firmato il 7 febbraio 1992 a Maastricht nei Paesi bassi , dai dodici paesi membri dell'allora Comunità europea un trattato che fissa le regole politiche e i parametri  economici necessari per l'ingresso dei vari Stati aderenti nella suddetta Unione. È entrato in vigore il 1º novembre 1993. 
L' Articolo 50 del trattato sull'Unione Europea stabilisce che ogni Stato membro può decidere, conformemente alle proprie norme costituzionali, di recedere dall'Unione. 2. Lo Stato membro che decide di recedere notifica tale intenzione al Consiglio europeo. Alla luce degli orientamenti formulati dal Consiglio europeo, l'Unione negozia e conclude con tale Stato un accordo volto a definire le modalità del recesso, tenendo conto del quadro delle future relazioni con l'Unione. L'accordo è negoziato conformemente all'articolo 218, paragrafo 3 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Esso è concluso a nome dell'Unione dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata previa approvazione del Parlamento europeo. 
I trattati cessano di essere applicabili allo Stato interessato a decorrere dalla data di entrata in vigore dell'accordo di recesso o, in mancanza di tale accordo, due anni dopo la notifica di cui al paragrafo 2, salvo che il Consiglio europeo, d'intesa con lo Stato membro interessato, decida all'unanimità di prorogare tale termine. 4. Ai fini dei paragrafi 2 e 3, il membro del Consiglio europeo e del Consiglio che rappresenta lo Stato membro che recede non partecipa né alle deliberazioni né alle decisioni del Consiglio europeo e del Consiglio che lo riguardano. 
Per maggioranza qualificata s'intende quella definita conformemente all'articolo 238, paragrafo 3, lettera b) del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. 5. Se lo Stato che ha receduto dall'Unione chiede di aderirvi nuovamente, tale richiesta è oggetto della procedura di cui all'articolo 49.
Le norme europee dicono che servono due anni per sciogliere tutti gli obblighi contrattuali prima che un Paese possa ufficialmente uscire dall'Unione, ma il negoziato per stabilire un nuovo rapporto tra Bruxelles e Londra indipendente potrebbe durare molto di più.
Il Trattato lo trovate qui:

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