La Corte dei conti, sezione delle Autonomie, con deliberazione n. 22/2016 ha indicato le "Linee guida e relativo questionario per gli organi di revisione
economico finanziaria degli enti locali per l’attuazione
dell’articolo 1, commi 166 e seguenti della legge 23 dicembre
2005, n. 266. Rendiconto della gestione 2015".
Sembra che alcuni Comuni abbiano già approvato i rendiconti dell'esercizio 2015 ma le relazioni del Collegio dei revisori sono apparse spesso non esaustive.
Ora la Corte ha pensato di fornire delle Linee guida per poter disporre di relazioni omogenee e più penetranti.
L’esercizio 2015 ha segnato un’importante tappa nella graduale entrata
a regime del processo di armonizzazione contabile, introdotto dal d.lgs. 23 giugno 2011, n.
118, come integrato e corretto dal d.lgs. 10 agosto 2014, n. 126. Al fine di corrispondere alla
consueta funzione di verifica ed orientamento - ancorata all'art.1, commi 166 e seguenti
della legge n. 266/2005 - le presenti linee guida intendono completare il percorso avviato
dalla Sezione con la delibera n. 4/2015 (relativa al passaggio dal vecchio al nuovo sistema
contabile) e proseguito con le delibere n. 31 del 19 novembre 2015 e n. 32 del 16 dicembre
2015 (concernenti rispettivamente linee di indirizzo sulla gestione di cassa e su aspetti
significativi del bilancio di previsione 2015-2017).
Con le citate deliberazioni la Sezione ha rivolto raccomandazioni agli organi di
revisione contabile degli enti locali e fornito, al contempo, indicazioni di principio ed
operative in merito ad alcuni snodi centrali della fase di transizione. Ciò allo scopo di
assicurare, da una parte, l’uniformità sostanziale dei controlli svolti dai suddetti organi e
delle correlate attività di verifica delle Sezioni regionali e, dall'altra, di orientare gli enti
verso una corretta soluzione delle problematiche connesse all'applicazione degli istituti
dell’armonizzazione contabile.
In tale ottica, negli indirizzi di orientamento, sono stati illustrati e dettagliatamente
analizzati gli adempimenti per un corretto riaccertamento straordinario dei residui attivi e
passivi e per l’idonea quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità. Un focus
specifico è stato dedicato alla corretta individuazione del fondo pluriennale vincolato da
iscrivere in entrata nel bilancio di previsione 2015, a seguito della reimputazione delle poste
attive e passive, secondo il nuovo principio di competenza finanziaria potenziata.
Qui trovate:
La delibera
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_autonomie/2016/delibera_22_2016_sezaut.pdfLe linee guida
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_autonomie/2016/delibera_22_2016_sezaut_linee_guida.pdf
L'appendice al questionario
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_autonomie/2016/delibera_22_2016_sezaut_appendice.pdf
Il questionario
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_autonomie/2016/delibera_22_2016_sezaut_questionario.pdf
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