venerdì 17 giugno 2016

L'INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Da una mia lezione sugli enti locali
Tra breve tutti i Sindaci dovranno procedere alla convocazione del Consiglio comunale per il suo insediamento; la prima seduta deve essere dedicata ad una serie di adempimenti per legge tra i quali il più importante è l'esame delle condizioni di eleggibilità e l'assenza di incompatibilità del Sindaco e dei consiglieri. E' di fondamentale importanza che ogni consigliere prima della seduta vada a documentarsi dal segretario comunale anche in merito all'assenza di vertenze tra gli eletti e il Comune o le sue partecipate. Molto spesso il fascicolo è incompleto e quindi se necessario occorre chiedere una integrazione con le relazioni dei dirigenti interessati (avvocatura, urbanistica, ecc.) Molto importante è la novità di recente introdotta all’art.248 del TUEL nei confronti degli amministratori che la Corte dei Conti abbia riconosciuto, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito al dissesto finanziario del Comune, per i quali la legge stabilisce che, fatte salve le sanzioni pecuniarie, non possano essere candidabili per dieci anni alle cariche di Sindaco o di consigliere comunale, né ricoprire altri incarichi pubblici.
L’ineleggibilità di persone appartenenti ad alcune categorie è finalizzata a garantire a tutti i candidati la parità rispetto agli altri, evitando che chi si trovi in condizioni di vantaggio a motivo dell’ufficio ricoperto, possa esercitare una indebita influenza nei confronti degli elettori.
L’incompatibilità invece riguarda coloro che possono trovarsi in conflitto di interessi con l’ente, in quanto portatori di interessi in contrasto con quelli dell’ente locale.
È molto importante che il neo Sindaco provveda nei giorni antecedenti alla prima seduta a prendere visione del fascicolo relativo a questo punto per verificare l’inesistenza di cause di ineleggibilità o di incompatibilità in base alla normativa vigente, controllando la documentazione allegata e chiedendo spiegazioni, ove ritenuto necessario, al Segretario Generale, il quale è tenuto per legge a verificare tutta la documentazione ed ad attestare l’inesistenza di fattispecie del genere sulla base degli atti esistenti in Comune. L’esperienza consiglia di verificare con attenzione l’inesistenza di vertenze legali tra i consiglieri eletti e il Comune, a questo proposito a nulla vale che la Giunta non abbia autorizzato il Sindaco a costituirsi per resistere al giudizio, dovendo rilevarsi solamente il fatto che esiste una pendenza e che questa circostanza non elimina il conflitto.
Le cause di ineleggibilità preesistenti alla elezione non possono essere rimosse, mentre le cause di incompatibilità possono essere rimosse successivamente alla proclamazione.
Un altro punto importante è rappresentato dall'assenza di crediti vantati nei confronti degli stessi consiglieri da parte dell’Amministrazione comunale, ovvero l’assenza di ordinanze di pagamento di sanzioni amministrative (ad esempio per violazioni edilizie).
Terminata questa prima operazione ai sensi dell’art. 50, comma 11 del TUEL il Sindaco deve prestare giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana.
N.B. maggiori notizie si trovano sul mio "Il Sindaco di tutti: come gestire il Comune per un risultato durevole"

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