Il recente risultato elettorale porta alla memoria il famoso brano di Vasco Rossi intitolato "Cosa succede in città".
Molti di quei Sindaci che si sono ripresentati ed hanno perso, o che magari sono stati sfiduciati, si sono resi conto dell'abisso che hanno creato tra il Palazzo e la città? Tra la casta e la popolazione? Quasi nessuno si è degnato di rispettare quelle poche norme che prevedono la partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti, alla valutazione della qualità dei servizi pubblici, ecc.
A nulla sono valse spesso le proteste, le sollecitazioni, le lettere inviate anche alla stampa, per cui al momento opportuno gli elettori hanno riacquistato quel piccolo/grande potere che ancora oggi gli rimane (non si sa per quanto) e nell'oscurità della cabina hanno manifestato la loro volontà, il lo pieno dissenso.
Accendo la televisione e sento esperti giornalisti, politici ed altri che a distanza di due giorni seguitano ancora a discutere sul voto del 19 giugno. Se certi Sindaci fossero usciti andando a piedi nelle periferie, a cercare di capire la loro città, forse si sarebbe potuto fare qualcosa per fermare il degrado.
Ora la situazione è molto grave.
Senza dubbio i cittadini hanno fatto pagare a molti Sindaci uscenti il fatto di appartenere allo stesso partito del c.d. Premier che gli ha tolto il lavoro, ridotto il potere di acquisto, penalizzato le pensioni, tolto la sicurezza, rubato la felicità e così anche un Sindaco come Fassino che pure ha fatto moltissimo è uscito sconfitto dalle urne.
C'è da voltare pagina e capire che i cittadini vogliono dal Governo e dai Sindaci meno chiacchiere e più fatti.
Ai nuovi eletti consiglio la lettura del capitolo 26 del mio "Il Sindaco di tutti: come gestire il Comune per un successo durevole", dove illustro la tecnica manageriale inventata da Tom Peters da lui chiamata
"Managing by wandering around" utilizzata a suo tempo anche dall'avv. Agnelli che non si fidava solo di quanto gli dicevano i suoi collaboratori...
Ai nuovi eletti consiglio la lettura del capitolo 26 del mio "Il Sindaco di tutti: come gestire il Comune per un successo durevole", dove illustro la tecnica manageriale inventata da Tom Peters da lui chiamata
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