venerdì 17 giugno 2016

PIU' ATTENZIONE ALLA CONCESSIONE PER L'INSTALLAZIONE DI MACCHINETTE DISTRIBUTRICI DI BEVANDE ED ALIMENTO ALL'INTERNO DEI COMUNI, DELLE SCUOLE E DEGLI OSPEDALI.

Più volte ho segnalato come all'interno degli ospedali ma anche di alcuni Comuni siano proliferati in questi anni i distributori di bevande e di alimenti, quasi sempre senza esperimento di alcuna procedura di gara ma attraverso una concessione diretta....
Ora l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto attraverso il proprio sito istituzionale di aver sanzionato con oltre 100 milioni di euro i principali operatori della distribuzione automatica e semi-automatica (il cosiddetto vending).
In particolare, l’Autorità ha accertato l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale - in violazione dell’art. 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea - tra le seguenti società: Gruppo Argenta; D.A.EM. e le sue controllate Molinari, Dist.Illy, Aromi, Dolomatic e Govi (Gruppo Buonristoro); Ge.s.a, Gruppo Illiria, IVS Italia, Liomatic, Ovdamatic, Sogeda, Sellmat, SE.RI.M., Supermatic e l’associazione CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica).
L’accordo, volto a mantenere alto il livello dei prezzi e a preservare la redditività delle imprese di gestione, è consistito nella ripartizione del mercato e della clientela, nonché nel coordinamento in materia dei prezzi di vendita. Le imprese di gestione parti del procedimento si definivano reciprocamente “concorrenti amici”, astenendosi dal presentare offerte l’una ai clienti dell’altra anche in occasione di gare, per effetto di un “patto di non belligeranza”.
L’intesa prevedeva un meccanismo di compensazione per restituire ai “concorrenti amici” clienti di valore equivalente (in termini di erogazioni) a quelli eventualmente sottratti nell’ambito dell’attività commerciale di ciascuna impresa.
Il coordinamento in materia di prezzi ha coinvolto direttamente anche l’associazione di categoria (CONFIDA). Questo è consistito, in particolare, nel frenare condotte aggressive di prezzo da parte del mercato in occasione di eventi esterni (come, per esempio, l’adeguamento all’incremento dell’aliquota IVA dal 4 al 10% sui prodotti venduti mediante distributori automatici disposta dal D.L. 63/2013) che rischiavano di mettere in pericolo l’equilibrio collusivo raggiunto dalle parti. CONFIDA è stata, infatti, un tassello essenziale a questo fine per l’estesa portata dei suoi interventi (circolari, comunicati stampa, incontri sul territorio, eccetera), nei confronti della generalità dei gestori operanti nel mercato nazionale.
L’intesa ha avuto attuazione e ha prodotto concreti effetti anticoncorrenziali, consentendo così alle imprese parti del procedimento di mantenere sostanzialmente stabili le proprie quote di mercato, quantomeno dal 2010 al 2014.
Nonostante il periodo di crisi, inoltre, il prezzo di vendita dei principali prodotti erogati nel periodo 2008-2014 è aumentato in maniera più che proporzionale rispetto ai costi sottostanti.
L’intesa complessa - unica e continuata - ha avuto inizio tra il 2007 e il 2008, benché le prime evidenze fossero anche anteriori a tali date. Secondo gli accertamenti dell’Autorità, l’intesa è durata almeno fino alla data delle ispezioni eseguite con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, tra il luglio 2014 e il marzo 2015, presso le sedi delle parti del procedimento.
Sarebbe ora che Sindaci e direttori generali di ASL provvedessero a fare una verifica sui provvedimenti in base ai quali queste macchinette sono collocate all'interno degli edifici pubblici, spesso utilizzando la corrente elettrica e senza pagare nulla.....

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