ANGELO BRUNETTI PARLA A PIAZZA DEL POPOLO |
Ascoltando in televisione i programmi dei candidati al ballottaggio nei Comuni sono rimasto preoccupato per la pochezza delle idee (spesso fotocopia di altri candidati e di livello non elevato) ma soprattutto del fatto che in molti pongono al primo posto il funzionamento della macchina amministrativa: come persona che segue da anni questa materia ovviamente condivido pienamente questo tema, tuttavia ritengo che non possa essere presentato come l'obiettivo primario in quanto secondo me la riorganizzazione della organizzazione deve essere funzionale ai servizi, alle prestazioni che interessano ai cittadini. Gli elettori vogliono sapere entro i primi tre mesi cosa cambierà in città non come si vuole fare, questo è un problema del candidato.
La razionalizzazione degli uffici è in moti casi di una cosa giusta, a costo zero, che può dare anche risultati insperati, quindi è giusto che se ne parli, ma se i cittadini si lamentano per i problemi della mondezza, delle buche, della mancanza di asili nido, dei servizi sociali, della mancanza di case, della sanità (che anche se non è gestita dal Sindaco sarebbe bene che il primo cittadino non fosse assente su questo tema) occorre parlargli di queste cose; pertanto se c'è da riorganizzare qualcosa, anche una azienda municipalizzata per far funzionare meglio i servizi, è naturalmente una cosa che andrà fatta, ma l'obiettivo primario deve essere quello di dare servizi di migliore qualità ai cittadini, poi, magari è opportuno anche informare di come si vuole fare per farlo indicando tra le modalità anche la razionalizzazione funzionale del Comune, la riforma delle partecipate, ecc.
Lo stesso dicasi per quanto riguarda la questione sbandierata a Roma della rinegoziazione del debito, anche qui ci troviamo di fronte ad un problema squisitamente tecnico di cui il cittadino medio non ci capisce molto, per cui, sempre che si possa fare (e c'è qualcuno che ha dei dubbi i proposito), anche qui è una questine che viene all'ultimo posto in quanto per migliorare i servizi servono soldi ed è giusto dire dove si pensa di trovarli (sempre che sia così facile, perché se poi non ci si riesce sono guai).
Questo solo per dare un piccolo contributo a qualche candidato che rischia di essere sconfitto proprio sui temi sociali da qualche avversario che per cultura non si è mai occupato dei problemi dei cittadini, ma che per fini elettorali va a fare promesse proprio su questo tema per sottrarre elettori all'altro.
Pertanto la riorganizzazione dell'amministrazione fatela (bene, radicale e subito), ma non parlatene come se fosse l'unico problema della città.
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