Nell'Udienza del 6 dicembre la procura regionale della corte dei Conti per il Lazio ha esaminato il giudizio di parificazione del rendiconto generale della regione Lazio per l'esercizio finanziario 2015 dichiarando la regolarità del Rendiconto generale del Bilancio del Lazio per l’esercizio 2015 e del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale attivo e passivo per la medesima annualità.
Dall'esame della requisitoria del procuratore regionale Donata Cabras si leggono peraltro spunti molto critici sulla sanità laziale sia dal punto di vista del disavanzo che da quello gestionale:
."..la Regione appare chiamata, nel rispetto dei compiti e delle funzioni intestati, ad un ulteriore sforzo sul versante della programmazione e della gestione di questo delicato settore –non escludendo al riguardo un intervento normativo - anche e soprattutto nei confronti delle Aziende Sanitarie Locali, ove continuano a registrarsi elementi di criticità che riverberano non di rado sull'attività di specifica competenza della Procura contabile, allorché si concretizzano in fenomeni di mala gestio che determinano danni erariali, talora di rilevante entità.
Le problematiche e i ritardi che risultano connotare la gestione sanitaria del 2015 sono stati evidenziati anche all'esito dei lavori del Tavolo di verifica degli adempimenti regionali e del Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza.
Per quanto concerne la regione Lazio sono stati segnalati, tra i vari inadempimenti, il mancato rispetto della direttiva europea in merito ai tempi di pagamento delle fatture e la mancata attuazione di una serie di interventi finalizzati al rispetto degli obiettivi prioritari in materia di erogazione dei livelli essenziali di assistenza che vanno dalla riorganizzazione dell’area riabilitativa nella sua componente ospedaliera e territoriale, alla eliminazione delle criticità nel campo della prevenzione, in particolare con riferimento agli screening oncologici, al potenziamento della rete territoriale al fine di garantire un’adeguata risposta assistenziale ai bisogni non ancora soddisfatti..."
Mi auguro che la Direzione regionale competente e che tutti i Direttori generali (e Commissari) delle ASL e delle Aziende ospedaliere sappiano trarre profitto da questi rilievi per impegnarsi ad eliminare al più presto gli inconvenienti segnalati.
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