mercoledì 7 dicembre 2016

APPROVATA LA LEGGE DI BILANCIO DELLO STATO PER IL 2017, MA NON CI SONO SOLDI PER LE PROVINCE

Ieri è stata approvata in via definitiva la legge di bilancio dello Stato per l'esercizio 2017, ma già l'ANCI tramite il presidente Decaro lamenta i tagli fatti alle province e alle città metropolitane.
Dello stesso tenore è una nota inviata dal presidente dell' Unione Province Italiane, Achille Variati al presidente della Repubblica Mattarella e pubblicata sul sito dell'UPI,  secondo il quale "Le Province, che in seguito al risultato del referendum sono state confermate tra le istituzioni costitutive della Repubblica, a causa degli tagli insopportabili a cui sono state sottoposte sono nell'impossibilità di predisporre i bilanci per il 2017. La conseguenza di questa emergenza avrà, se non risolta, ripercussioni pesantissime sui servizi ai cittadini la cui erogazione non potrebbe più essere garantita".
Prosegue poi Variati: "Il governo uscente dopo un lungo confronto avuto nei mesi scorsi, aveva riconosciuto la gravità di questa situazione, tanto che aveva previsto di inserire interventi correttivi in grado di assicurare il finanziamento delle funzioni fondamentali dell'ente, nel passaggio in Senato della legge di Bilancio 2017. Con l'apposizione della fiducia però tale possibilità è venuta a mancare e sono rimasti irrisolti tutti i nodi riguardanti gli Enti locali, Province e città metropolitane in particolare. Ritengo indispensabile informarLa che se non si individuerà un provvedimento straordinario attraverso cui risolvere tali questioni, nessuna Provincia sarà in grado di predisporre i bilanci per il 2017 con la conseguente interruzione dell'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini. Mi rivolgo a Lei, garante della Costituzione certo di potere contare sulla Sua sensibilità riguardo al dovere da parte di tutti i livelli istituzionali della Repubblica di garantire ai cittadini uguali diritti e assicurare alle comunità e ai territori pari opportunità di potere partecipare alla crescita del Paese e favorirne lo sviluppo".
Una situazione molto difficile causata dalla spogliazione delle amministrazioni provinciali avviata dal governo senza che queste fossero state ancora eliminate dalla Costituzione.
Mancano 650 milioni di euro, è così che si risparmia?
Ora ci dovrà pensare il nuovo Capo del Governo.

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