lunedì 5 dicembre 2016

LA REGIONE LAZIO ALLE PRESE CON L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE DELRIO, MA LE PROVINCE CI SONO ANCORA.....

Oggi 6 dicembre il Consiglio regionale del Lazio ha all'ordine del giorno la discussione sul progetto di legge n. 317 recante "Disciplina e conferimento di funzioni e compiti amministrativi ai comuni, a roma Capitale e alla città metropolitana di Roma Capitale. Riordino delle forme associative tra gli enti locali e superamento delle comunità montane". 
Sui 18 articoli del testo sono stati già presentati 3460 emendamenti, di cui 20 della Giunta, 26 dei consiglieri di maggioranza e il resto a firma di consiglieri dei gruppi di minoranza, ma il termine per la loro presentazione è stato riaperto fino alle ore 20 del 5 dicembre.
La proposta di legge n. 317 si inserisce nel percorso di riforma della governance degli enti di area vasta e del sistema degli enti locali già avviato con vari interventi legislativi statali, a partire dalla legge n. 56 del 2014 (cosiddetta legge Delrio), alla quale ha fatto seguito, a livello regionale, l'articolo 7 della legge di stabilità regionale 2016, che, nel recepire la "Delrio", ha rinviato a un successivo provvedimento il conferimento di ulteriori funzioni amministrative agli enti locali. 
Da qui il provvedimento già illustrato in Aula nei giorni scorsi che appunto riordina e conferisce ulteriori funzioni a Roma Capitale, ai comuni e alla Città metropolitana. 
Oltre al percorso tracciato dalla legge Delrio, la proposta di legge in esame alla Pisana si occupa altresì del riordino del sistema dell'associazionismo comunale e del superamento delle comunità montane. Infine, sono previste nuove procedure per la definizione degli ambiti territoriali ottimali (Ato).
Il consiglio regionale ha accortamente fissato per oggi l'esame di questa proposta per avere certezza circa l'esito del referendum costituzionale; le province esistono ancora e quindi si pone un problema rilevante di una legge dello stato (la legge 56/2014) che ha deliberatamente anticipato la modifica della Costituzione smantellando le province prima che questo fosse deciso in via definitiva con una modifica della nostra Costituzione, Si pone quindi un grosso problema non solo per il Lazio in termini di competenze e di organizzazione dei servizi sul territorio. 

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