lunedì 19 dicembre 2016

SE LA VOSTRA ASL NON RISPETTA I TEMPI DELLE LISTE DI ATTESA

Il decreto legislativo n. 124/98, detta disposizioni ben precise in materia di liste d'attesa.
Il comma 10 dell'articolo 3 sancisce che le Regioni sono tenute a disciplinare i criteri secondo i quali i direttori generali delle aziende unità sanitarie locali e ospedaliere devono determinare i tempi massimi che possono intercorrere tra la data in cui una prestazione viene richiesta e quella in cui la stessa è erogata. L'assistito dovrebbe essere messo a conoscenza di questo termine quando si presenta per prenotare la prestazione.
Nel coso infatti in cui non sia possibile ricevere la prestazione entro il termine l'assistito può chiedere che la stessa venga resa nell'ambito dell'attività libero-professionale pagando solo il tiket.
Addirittura, in subordine, è possibile ricorrere anche a prestazioni interamente private.
La differenza di costi è posta a carico dell'azienda unità sanitaria locale di appartenenza e dell'azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione. 
E' ora di farla finita con le prese in giro.
Bisogna organizzarsi perchè solo così potranno essere contrastati i sistemi subdoli messi in atto dalle ASL come la chiusura o il blocco delle prenotazioni.
I pazienti quando ricevono la risposta che occorre attendere sei mesi o un anno, basta che prendano carta e penna e che scrivano al Direttore generale  che per legge è tenuto a far rispettare i tempi....

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