Ieri si è tenuto il Consiglio dei Ministri n.4 dell'era Gentiloni.
Dal comunicato si apprende che il Presidente del Consiglio e il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan hanno presentato al Consiglio dei ministri, che l’ha approvata, la Relazione al Parlamento con la quale il Governo chiede l’autorizzazione, ai sensi dell’articolo 6, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, ad aggiornare gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il 2017. L’aggiornamento degli obiettivi programmatici potrebbe rendersi necessario per adottare misure aventi lo scopo di tutelare i risparmiatori qualora si materializzassero rischi nel settore finanziario.
Il governo chiederà al Parlamento l’autorizzazione ad adottare provvedimenti con effetti finanziari fino a un massimo di 20 miliardi di euro che conseguentemente possano comportare un incremento, rispetto agli obiettivi fissati nella legge di bilancio, del fabbisogno finanziario e del saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, da reperire attraverso emissione di titoli del debito pubblico.
L’impatto effettivo sui saldi dipenderà dalla tipologia di interventi che saranno eventualmente adottati e dall’entità delle risorse che potrebbe essere necessario rendere disponibili.
C'è da chiedersi perché si sia aspettato tanto e non sia stato fatto dal Governo Renzi.
C'è da chiedersi perché si sia aspettato tanto e non sia stato fatto dal Governo Renzi.
Se lo avesse deliberato il Governo Renzi molti commentatori, forse anche te, avreste accusato il Governo Renzi di aiutare una banca amica del Pd (quello vecchio consociativo) e perché se fosse stato fatto prima non si sarebbe attribuito ai vertici del Mps la responsabilità di confrontarsi con il mercato (cosa nuova da decenni per una banca accusata a ragione di essere governata dalla politica) e tranello le conseguenza. L'intervento del Governo di oggi viene a valle del confronto con il mercato: è una differenza sostanziale
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