Nella tarda serata del 23 dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di provvedimenti tra i quai alcuni interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno (decreto legge).
Non si comprende come mai un provvedimento del genere non sia stato approvato dal Governo precedente.
La prima misura consente di dare stabilità alla rete di ammortizzatori sociali che, a tutela dei lavoratori, sta accompagnando il processo di transizione e cessione del complesso aziendale Ilva.
La seconda destina 70 milioni di euro al rinnovo e al potenziamento della dotazione delle strutture sanitarie dell’area di Taranto in termini di apparecchiature e dispositivi medici di diagnostica e cura nel quadro di un progetto che sarà definito da Ministero della salute e Regione Puglia nell’ambito del Tavolo istituzionale permanente per Taranto. Questo intervento si aggiunge al rifinanziamento per 8 milioni delle attività di screening disposto in parallelo dal Ministro della salute. A sua volta, la Regione dovrà rielaborare il proprio Piano sanitario - che non ha superato la verifica di efficacia e di efficienza dei Ministeri vigilanti - in modo da garantire il potenziamento dei servizi nell’area di Taranto.
La terza misura prevede che l’Amministrazione straordinaria dell’Ilva debba sottoporre al Ministero dello sviluppo economico un piano di misure di carattere assistenziale e sociale per le famiglie disagiate dell’area di Taranto. Tale piano, che ha a disposizione 30 milioni di euro su 3 anni, verrà concordato con i Comuni del territorio e monitorato dal Mise.
La quarta introduce l’istituzione, da parte delle rispettive Autorità portuali, di una Agenzia di transhipment nel Porto di Taranto e nel Porto di Gioia Tauro al fine di fornire una rete di sicurezza ai lavoratori interessati ai processi di ricollocazione nell’ambito dei piani di rilancio delle attività terminalistiche in corso.
La quinta stabilisce la figura di un Commissario unico nazionale alla depurazione che acceleri, nel Mezzogiorno e nelle altre Regioni in ritardo rispetto agli standard europei, la realizzazione degli impianti necessari al trattamento ecologicamente avanzato delle acque reflue.
Il provvedimento dispone inoltre che, nel 2017, il Fondo per le non autosufficienze venga incrementato di 50 milioni di euro.
Un ulteriore articolo del dl prevede interventi funzionali alla preparazione e organizzazione della Presidenza italiana del G7 nel 2017, evento che si terrà a Taormina.
Infine, col decreto si sostiene la Scuola Europea di Brindisi collegata alla base Onu che ha sede nella medesima città.
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