SABAUDIA: BELVEDERE |
Sulla stampa odierna leggo che la Facoltà di ecologia dell' Università la Sapienza sarebbe stata incaricata per fare uno studio sul lago di Paola e che verrebbe ipotizzata l'eventualità che ci potrebbe essere un nesso causale tra gli scarichi nel lago e l'aumento dello sviluppo algale. Veramente questa cosa per me è già ampiamente accertata come già ho dimostrato con le analisi dell'ARPA e con i risultati pubblicati sul rapporto dell'ISPRA che ha dato il bollino rosso alle acque superficiali e sotterranee all'interno del Parco (sono compresi anche i canali di bonifica). I rischi per la salute a causa di queste sostanze chimiche possono essere elevati. I fertilizzanti utilizzati in gran copia nei terreni agricoli finiscono poi nel lago (dove sono state trovate elevate tracce di fosforo) provocando il fenomeno dell'eutrofizzazione, cioè dell'aumento delle alghe, le quali poi muoiono, si decompongono e provocano i fenomeni sgradevoli che conosciamo. La legge oggi impone di ridurre l'utilizzo di certe sostanze chimiche all'interno del parchi nazionali, vogliamo provare ad applicarla? Qui vedete una foto presa al Belvedere dove c'è un tubo, proprio vicino ad esso le alghe sono maggiori...come mai? Fin dal 2012 era stata chiesta la costituzione di un tavolo tecnico per affrontare i problemi del lago di Paola, ma fu respinta dalla maggioranza. Lo stesso ex Sindaco in Consiglio comunale ha poi dichiarato di recente che le abitazioni allacciate alla rete fognaria sono solo il 75% quando si pensa di allacciare le altre? E' ora che questa politica dello struzzo finisca. Chi volesse vedere il video del mio intervento alla conferenza lo trova su questo blog in alto a destra.
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