Spesso i Sindaci hanno difficoltà ad aiutare le famiglie bisognose. Ora arriva un provvedimento molto interessante per fronteggiare i problemi che hanno tante persone che hanno difficoltà a sopravvivere. Il Governo ha adottato un provvedimento molto utile.
Con DPCM del 13 ottobre 2016, pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre è stata approvata la "Tariffa sociale del servizio idrico integrato".
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema
idrico prevede, con riferimento al quantitativo minimo
vitale di acqua, determinato in 50 litri giornalieri, un
bonus acqua per tutti gli utenti domestici residenti, ovvero
nuclei familiari, di cui sono accertate le condizioni
di disagio economico sociale.
Il bonus acqua è quantificato in misura pari al corrispettivo
annuo che l’utente domestico residente in documentato
stato di disagio economico sociale deve pagare
relativamente al quantitativo minimo vitale determinato
a tariffa agevolata.
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema
idrico disciplina:
a) le condizioni di disagio economico sociale che
consentono all’utente, nucleo familiare, di accedere al
bonus acqua in base all'
indicatore ISEE, in coerenza con
gli altri settori dalla stessa regolati;
b) le modalità di accesso, riconoscimento ed erogazione
del Bonus acqua.
Il bonus acqua, fatte salve le determinazioni che
l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico
adotta sulla base dei commi precedenti, è riconosciuto
in bolletta dalla data di verifica dei requisiti prescritti, in
detrazione dei corrispettivi dovuti per il servizio idrico
integrato.
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