Come si ricorderà inizialmente il Governo Renzi per fronteggiare i costi del terremoto aveva scelto di aumentare il disavanzo dello Stato sfidando polemicamente i vertici europei invece di seguire la strada maestra che era appunto quella di chiedere i soldi che spettavano all'Italia in base alla normativa europea, senza ricorrere ad inutili sfondamenti del bilancio. Di questo avevo già scritto in quei giorni.
Alla fine la domanda dell'Italia era stata presentata solo il 16 novembre, molto tempo dopo il primo terremoto.
Ora arriva il comunicato con la prima tranche di finanziamento di 30 milioni di euro che rappresenta il massimo che possa essere erogato come anticipo, in attesa che l'Italia definisca il totale reale dei danni.
In questo modo non sarà necessario aumentare il disavanzo dello Stato e mi auguro che venga posta la parola fine a questa polemica speciosa da parte del Presidente del Consiglio contro i vertici della U.E.
Inoltre i finanziamenti saranno fuori dai vincoli U.E.
In questo modo non sarà necessario aumentare il disavanzo dello Stato e mi auguro che venga posta la parola fine a questa polemica speciosa da parte del Presidente del Consiglio contro i vertici della U.E.
Inoltre i finanziamenti saranno fuori dai vincoli U.E.
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