giovedì 17 novembre 2016

UNO STOP DA REGIONI E COMUNI ALL'AUMENTO DELLE SALE GIOCO

Nell'ultima seduta della conferenza Stato regioni, a causa delle poteste dei Sindaci il Governo ha ritirato il documento sulle slot machine e le sale da gioco che toglieva potere ai Sindaci e allargava il numero di questi locali. 
Si allarga il dibattito sul'espansione delle sale da gioco ma nonostante l'impegno di molti la normativa a livello nazionale ha subito un altro stop. 
Secondo "Avviso Pubblico" l'Associazione che lotta contro le mafie e la malavita organizzata "Il gioco d'azzardo ha assunto dimensioni assai rilevanti nel nostro Paese dando luogo al diffondersi di una vera e propria dipendenza comportamentale (Gioco d'Azzardo Patologico – GAP), soprattutto da parte dei soggetti vulnerabili, in primis anziani e minorenni. Le inchieste dell’autorità giudiziaria hanno evidenziato inoltre il fortissimo interesse della criminalità organizzata nel settore dei giochi – leciti ed illegali - anche per finalità di riciclaggio e usura. Gli interventi di contrasto della ludopatia. Per fronteggiare questa vera e propria “emergenza”, Stato, Regioni e Comuni hanno adottato (e continuano ad adottare), ognuno nell’ambito delle competenze loro riconosciute, concrete misure sia di ordine socio sanitario (volte a favorire il recupero dei pazienti affetti da GAP e le attività di prevenzione e sensibilizzazione della popolazione) sia di contenimento dell’offerta di gioco, che aveva assunto negli ultimi anni una crescita esponenziale. Si inseriscono in questo contesto gli interventi di riduzione del numero delle slot machine, le limitazioni agli orari di apertura delle sale da gioco e della pubblicità, i controlli per impedire l’accesso dei minori e le misure di incentivazione a favore degli esercizi commerciali “no slot” (in particolare tramite la riduzione dell’Irap e della Tasi). Avviso Pubblico, in attesa di un provvedimento generale di riordino dell’intero settore, auspica un’estensione di tali positive esperienze anche nelle Regioni e nei Comuni che non hanno ancora deliberato in materia, unitamente ad un piano di serrati controlli volto a verificare il puntuale rispetto delle leggi in vigore"
In attesa che la conferenza stato regioni arrivi ad un accordo l'unico strumento utile è rappresentato dalle Linee guida predisposte proprio da Avviso Pubblico.
Se passerà il Sì non sarà più possibile fermare queste iniziative del Governo.
Il documento integrale lo trovate qui

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