martedì 29 novembre 2016

IL RIORDINO DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA

Con il D.lgs 219/2016, pubblicato i questi giorni sulla G.U. è stato fatto un importante passo avanti per la riforma delle Camere di Commercio industria, artigianato e agricoltura.
Secondo l'Unioncamere si tratta di una riforma che ammoderna le Camere di commercio affidando loro funzioni innovative e lancia una sfida che il sistema camerale è pronto a raccogliere grazie alla professionalità dei suoi dipendenti. Oltre alla storica e fondamentale competenza sul Registro delle imprese, le Camere di commercio italiane saranno impegnate soprattutto sui temi strategici della digitalizzazione, dell’orientamento e del raccordo fra studenti e mondo del lavoro, della regolazione del mercato, dell’assistenza alle imprese, della cultura, turismo e ambiente. La riforma riduce, fra l’altro, il numero delle Camere di commercio (da 105 a non più di 60), delle Unioni regionali e delle aziende speciali con una semplificazione della governance ed una conseguente riduzione del numero degli amministratori. Viene salvaguardata la presenza sul territorio con la conferma delle sedi distaccate ed introdotti dei criteri trasparenti di valutazione delle performances delle Camere di commercio con un sistema meritocratico per le strutture migliori. La valutazione delle performances è affidata ad un apposito comitato istituito presso il Mise.

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