Ieri il Consiglio regionale del Lazio, al termine della seduta straordinaria dedicata alla sanità, con un ordine del giorno promosso dalla maggioranza ha impegnato il presidente della Regione, in qualità di commissario ad acta, "a continuare con l'azione politica e amministrativa intrapresa".
L'Aula della Pisana sempre in serata ha approvato altri sei ordini del giorno su vari argomenti.
La seduta è stata caratterizzata da un ampio dibattito seguito alle comunicazioni del presidente Zingaretti.
L'ordine del giorno proposto dalla maggioranza ha impegnato il presidente-commissario a proseguire un'azione finalizzata a ottenere il progressivo superamento del blocco del turn over, la stabilizzazione contestuale dei precari, la riduzione delle liste di attesa e un potenziamento delle Case della Salute, come punti di riferimento per il territorio che consentano di ridurre gli accessi "impropri" al pronto soccorso e garantiscano un miglior funzionamento della rete ospedaliera.
I restanti impegni - proposti da consiglieri di diversi schieramenti - riguardano la gratuità del vaccino antimeningococco, la salvaguardia delle donne in stato di gravidanza a rischio (promosso dall'opposizione), un presidio sanitario nel quartiere Infernetto di Roma (iniziativa bipartisan), un piano per sanare la grave mancanza di personale dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia, nonché integrare la rete dei servizi sociosanitari per i disabili (ordine del giorno presentato dalla minoranza).
E ancora, sempre dall'opposizione: l'abbattimento delle liste di attesa e la riduzione dell'aliquota Irpef, nonché un punto di primo soccorso nella struttura di largo Rovani nel terzo Municipio della Capitale.
Nessun commento:
Posta un commento