martedì 15 novembre 2016

IL GOVERNO VUOLE EVITARE L'ABUSO DI DECRETI LEGGE CON LA RIFORMA MA INTANTO RENZI E' AL PRIMO POSTO PER NUMERO DI DECRETI LEGGE

Da Openpolis
La proposta di modifica della Costituzione oggetto del referendum prevede all'art. 77 una norma per contenere il ricorso ai provvedimenti d'urgenza (c.d. decreti legge); si tratta senza dubbio di una norma utile, ma forse sarebbe opportuno che l'attuale Governo cominciasse per primo a ridurre il ricorso a questo strumento dato che, come si vede dal grafico è già al primo posto superando anche l'era Berlusconi che per prima superò tutti i limiti di decenza, La media dei decreti legge dell'attuale Governo secondo una ricerca svolta da OpenPolis è di 2 al mese, un poco troppo. Com'è noto l’ordinamento costituzionale italiano prevede la ripartizione dei poteri tra legislativo, esecutivo e giudiziario. Il governo pur detenendo il potere esecutivo può esercitare anche il potere legislativo, attribuito normalmente al parlamento, in tre modi: attraverso la presentazione di disegni di legge ordinari al parlamento; con l’emanazione di decreti legislativi (in seguito a deleghe specifiche ricevute dal parlamento); con la deliberazione di decreti legge.
Quest’ultimo è un atto normativo con valore di legge utilizzato dal governo in casi straordinari di necessità e urgenza. I decreti legge hanno effetto immediato, e devono poi essere convertiti in legge dal parlamento entro 60 giorni.
Sempre secondo Openpolis dal 2008 a oggi, nelle ultime due legislature, circa il 20% delle leggi approvate da camera e senato è composto da conversioni di decreti legge. Una percentuale che sotto il governo Letta era salita persino al 61%, e che con l’esecutivo Renzi si attesta intorno al 20%. In questa legislatura la media è del 25%, 1 legge su 4.
Queste percentuali hanno ancora più importanza se si considerano anche gli altri tipi di leggi approvate. Oltre il 36% dei provvedimenti promulgati sono ratifiche di trattati internazionali. 
Decreti legge e ratifiche messi insieme costituiscono quindi la maggioranza delle leggi approvate. Questo elemento rende la distorsione del decreto legge ancora più critica, poiché ha delle conseguenze dirette sullo spazio di iniziativa legislativa lasciato ai parlamentari.
C'è un uso improprio dei decreti legge, poiché non spesso non ci sono ragioni d'urgenza il Governo avrebbe potuto comportarsi sin d'ora in modo tale da ridurre il ricorso ai decreti legge.  
La ricerca di Openpolis la trovate qui:

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