La mensa scolastica è un servizio che i Comuni da anni hanno affidato all'esterno con costi che variano da un ente all'altro, ma che aggirano intorno ai cinque o sei euro pro capite.
Oltre agli alunni il pasto viene somministrato anche al personale statale docente con un costo che resta in gran parte a carico dei Comuni, in quanto il governo eroga solo un contributo che corrisponde all'incirca alla metà della spesa, il che, nell'ambito di una gestione corretta dei bilanci e dei costi, non sembra giusto.
Anche il TAR Lombardia, Sez. Brescia II, con sentenza n. 1216/2009 ha confermato il diritto dei Comuni a vedersi riconosciuto questo rimborso al 100%.
Così in questi giorni il Presidente dell'ANCI Fassino, ha inviato una lettera al Ministro dell'Interno per chiedere di poter esaminare la questione in sede di Conferenza Stato-Città.
Per quanto riguarda il Comune di Sabaudia la spesa media mensile per la mensa degli insegnanti da ottobre a maggio è di circa € 4.500 pari cioè a € 36.000 l'anno che lo Stato rimborsa in misura irrisoria.
Per quanto riguarda il Comune di Sabaudia la spesa media mensile per la mensa degli insegnanti da ottobre a maggio è di circa € 4.500 pari cioè a € 36.000 l'anno che lo Stato rimborsa in misura irrisoria.
Se il costo di 1 pasto è 5/6 euro i comuni spendono troppo....nelle migliori strutture sanitarie la giornata alimentare (2 pasti e colazione ) costa sugli 8 euro....ogni ulteriore commento sulla capacità di certi comuni di comperare i servizi è superflua
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