giovedì 15 settembre 2016

OCSE-OECD GROWING UNEQUAL LE DISEGUAGLIANZE

La disuguaglianza dei redditi è aumentata nel tempo? Chi ha guadagnato e chi ha perso nel processo di crescita? Il processo di crescita è stato uniforme in tutti i Paesi OCSE? Fino a che punto le disuguaglianze più pronunciate dei redditi sono riconducibili a maggiori disparità nei redditi individuali dei lavoratori e qual è l’incidenza degli altri fattori su tali redditi? Infine, come le politiche fiscali e sociali incidono sulle tendenze della ridistribuzione del reddito? Talune delle domande poste sono esaminate nel rapporto dell’OCSE intitolato Growing unequal?: Income Distribution and Poverty in OECD Countries – e le risposte sorprenderanno molti lettori. I dati presentati nel suddetto rapporto evidenziano che nell’ultimo ventennio la tendenza all’aumento della disuguaglianza di reddito è abbastanza generalizzata nei Paesi OCSE, ma la distribuzione, l’intensità e le cause di tale aumento sono diverse rispetto a quanto generalmente suggerito dai media. La pubblicazione “Growing Unequal?” contiene una serie di analisi sulla distribuzione delle risorse economiche nei Paesi OCSE. Per la prima volta sono disponibili i dati economici relativi alla distribuzione dei redditi e alla povertà nei 30 Paesi OCSE dalla metà degli anni 2000, mentre le informazioni sulle tendenze coprono circa due terzi dei Paesi OCSE dalla metà degli anni 1980. Il rapporto descrive ugualmente le disuguaglianze in una serie di settori (ricchezza delle famiglie, modelli di consumo, servizi pubblici in natura) che generalmente non sono esaminati nei tradizionali esami sulla distribuzione delle risorse economiche fra singole persone e famiglie. La precisa misurazione della disuguaglianza di una società non si determina a caso e i governi possono cambiare la situazione, a patto che prendano nota della serie di dati aggiornata presentata nel rapporto.
Dal 2000, la disuguaglianza del reddito è aumentata in modo significativo nel Canada, in Germania, in Norvegia, negli Stati Uniti, in Italia e in Finlandia ed è diminuita nel Regno Unito, nel Messico, in Grecia e in Australia.
Il rapporto tra ricchi e poveri in Norvegia, Finlandia, Belgio, Austria, Svezia e Danimarca è di 1 a 6 mentre in Italia è di 1 a 15; siamo superati solo con una rapporto fino a 1 a 27 dal Cile, il Messico, la Turchia, gli Stati Uniti, Israele, Portogallo e Gran Bretagna .


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