mercoledì 14 settembre 2016

IL DESTINO DI SABAUDIA: TRA SVILUPPO SOSTENIBILE E RAVE PARTY

Mancano oramai poco più di sei mesi alle prossime elezioni e sento che ci sono a Sabaudia forse venti aspiranti Sindaco; conoscendo la storia di alcuni posso azzardare quale potrebbe essere il programma elettorale, certo non dissimile dalle cose fatte fino ad ora.
In questi ultimi venti anni c'è stata molta confusione non avendo alcuni ben chiaro il futuro della città e i suoi punti di forza e di debolezza.
L'edilizia e lo sfruttamento del territorio l'hanno fatta da padroni. 
Così c'è stato chi ha intrapreso la strada di puntare per lo sviluppo economico su un turismo mordi e fuggi, accontentandosi di prendere un poco di soldi dai parcheggi e di incentivare attività di ristorazione economica magari agevolando anche le autorizzazioni per i dehors.
Ma c'è stato nello stesso tempo chi con coraggio e passione ha cercato di portare avanti iniziative (anche alberghiere) dedicate ad una clientela più amante della natura, del paesaggio, del silenzio e  di una ristorazione più qualificata.
Resta il fatto che il territorio del Comune di Sabaudia è in gran parte vincolato dal Parco del Circeo, una fortuna, una risorsa dico io, un danno diranno altri.
All'interno di un Parco  nazionale, proprio perché tale, vigono alcune regole fissate da una legge del 6 dicembre 1991, la  n. 394: Legge quadro sulle aree protette che prevede che possano essere fatte alcune cose e che ne vieta altre.
Invece di adottare come criterio di sviluppo queste norme facili da seguire, seguitiamo a rilevare comportamenti che mirano a colpire proprio l'essenza stessa delle regole del Parco: così è stato quando si è cercato di imporre la navigazione di grandi imbarcazioni a motore nel lago di Paola, così è avvenuto con i fuochi d'artificio per festeggiare un matrimonio in uno stabilimento storico e così è avvenuto proprio la notte passata con un rave party sulla duna (il secondo in breve tempo), così, come se nulla fosse.
I prossimi candidati a Sindaco dovranno dire forte e chiaro quale tipo di sviluppo vogliono scegliere per questa città e dovranno rendere conto di ogni loro azione in questo senso ai cittadini.
Oramai anche gli animali sono stanchi di dover sopportare questi veri e propri attentati alla natura tanto che lentamente, ma decisamente si stanno allontanando dal Lago di Paola.
Gli elettori dovranno avere il coraggio di votare che presenterà un progetto per un reale sviluppo sostenibile che possa assicurare nel lungo periodo benessere e crescita all'economia cittadina nel rispetto del Parco e del suo territorio puntando sui veri punti di forza di questa città.
E' importante che insieme al nuovo Piano Utilizzo Arenili venga approvato un regolamento che preveda sanzioni nei confronti di chi assume certi comportamenti prevedendo la sospensione della concessione o dell'autorizzazione fino alla revoca. 

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